Un’altra giornata da ricordare a lungo. La selezione ‘Top 22″ guidata da Sandro Cherobin ha affrontato il Chievo di Stefano Pioli, dimostrando ancora una volta di disporre di qualità e grande spirito di sacrificio.
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Il 7-0 finale per i gialloblù non toglie merito alla selezione dei dilettanti veronesi che soprattutto nella prima parte della gara ha tenuto testa alla squadra di Luca Campedelli. Anzi, solo un gol di Grippo, a tempo ampiamente scaduto non ha permesso ai ragazzi di Cherobin di chiudere in parità la prima frazione di gioco. Tra i pali Brutti ha evidenziato doti che in passato gli hanno permesso di essere definito uno dei portieri più interessanti del dilettantismo veronese. Non solo, lo spirito battagliero di Marchiella, unito alla classe dell’eterno Damiano Tommasi, e alle lunghe leve di Guandalini hanno messo spesso in difficoltà il Chievo.
Nella ripresa il cambio di formazione, con notevole spazio dato ai giovani, ha consentito al Chievo di trovare con maggiore frequenza la via del gol. Ma l’impressione è rimasta comunque buona. Prima della gara si è vissuto un importante momento di fair play . Il neopresidente di MIDAC S.p.A., Filippo Girardi ha premiato la squadra gialloblù come miglior squadra professionista portatrice dei valori del fair play. Midac S.p.A. si è fatta portatrice di questi valori di lealtà sportiva con i ragazzi del calcio dilettantistico veronese e ha voluto in questa occasione premiare con una targa e un riconoscimento la squadra professionista che all’interno del campionato di serie A si è distinta per dedizione e correttezza, dando un valido esempio di fair play Per dar seguito allo spirito di correttezza di amicizia e di comportamento ,che ci deve essere nel mondo calcio, è stata inoltre offerta a tutti i giocatori una speciale bottiglia di vino dall’azienda agricola SANDRO DE BRUNO di Montecchia di Crosara, come segno di condivisione, di gioa e di divertimento, valori sempre più importanti, anche ai livelli più alti.
