IL BOMBER/ Castel d’Azzano: impera il verbo del bomber Perinon
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 29 Gennaio 2013Il re dei bomber. Immarcescibile, spietato, sempre a braccetto col goal. Sopra di lui, c’è solo il cielo: Filippo Perinon non smette di stupire, regalando a se stesso e all’intero movimento dilettantistico un altro anno da incorniciare. Passano gli anni, cambia la maglia, cambiano i compagni, ma l’unico, grande, irrinunciabile denominatore comune della carriera di Perinon è rimasto il solito marchio di fabbrica. Il feeling con la rete è sempre lo stesso: quest’anno sono già diciannove, e siamo appena all’inizio del girone di ritorno. Il Castel d’Azzano, squadra in cui milita, gongola, sospinto dalle gesta del suo fromboliere. Il primato dei biancorossi però, non è solo figlio delle reti di Perinon:
“Hanno un peso nei risultati – ammette Perinon – ma qui la differenza la sta facendo l’ambiente. Nessuna pressione, il gruppo è unito, la società ci lascia lavorare in pace e il divertimento viene prima di tutto. Questo è il nostro punto di forza”.
Un primato indiscutibile, quello del Castel d’Azzano. Cosa vi permette una simile continuità?
“La bravura con cui il mister gestisce le situazioni, e poi il clima: qui non prepariamo le partite, veniamo al campo per il gusto di stare assieme e di giocare. Tutti i miei compagni potrebbero confermare: la nostra forza è tutta lì”.
Il giocatore che più si sta mettendo in luce?
“Piccolboni sicuramente, sta facendo un ottimo campionato”.
L’avversaria più forte?
“Il Dossobuono per come gioca, il Rosegaferro per la compattezza di squadra”.
La sorpresa?
“Il Real Vigasio, darà fastidio fino alla fine”.
La delusione?
“Per il momento il Montorio, mi aspettavo molto di più. Ma sono in netta ripresa, per loro pronostico un secondo posto”.
Concludiamo, Filippo. Castel d’Azzano capolista in fuga: obiettivo promozione diretta?
“Assolutamente sì, giochiamo per questo obiettivo. Non deve cambiare nulla di ciò che è stato finora, dovremo esser bravi a sfruttare le occasioni favorevoli: vogliamo il primato, quest’anno dobbiamo tornare in Prima”.