IL CHIARIMENTO/ Annechini, lumi sul futuro dell’Alba Borgo Roma
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 7 Febbraio 2013Alba Borgo Roma: luce sugli ultimi avvenimenti. Mauro Annechini ci mette la faccia, spiegando le ragioni del cambio di panchina operato in casa borgo-romana. Nessuna rivoluzione, nessuna ribellione di Cisarni. A dividere i due, solo una consensuale differenza di vedute:
“Io e Cisarni siamo rimasti in ottimi rapporti – premette Annechini – la scelta di cambiarlo con Candeo è stata dettata dal fatto che serviva una scossa dopo quattro sconfitte consecutive, e sulla soluzione io e Cisarni ci siamo trovati discordi. Di conseguenza, in modo del tutto consensuale, ci siamo lasciati con una stretta di mano”.
Dove si è verificato il punto di rottura?
“Sulla mia proposta di affiancarlo in panchina. Non ha accettato, comprensibilmente, in quanto vuole ritenersi libero di agire con la sua testa. E’ chiaro che l’avrei solo coadiuvato in alcune scelte, ma non c’è stato modo di accordarsi”.
Con Candeo invece, andrà diversamente?
“Sì, Candeo ha accettato che io venga in panchina con lui e che lo consigli su come impostare la squadra. Ma questo, sia chiaro, non perché è incapace, bensì solo in quanto lui non conosce i giocatori, mentre io in molti li ho addirittura allenati anni fa e sono il primo artefice di questa squadra. Il mio sarà un lavoro di aiuto, di integrazione a quello di Candeo, niente più”.
Ad ogni modo, Cisarni lascia una squadra al quinto posto in classifica, contro ogni più rosea previsione. Bilancio più che positivo?
“Certo, ma consideriamo anche che abbiamo 5 punti in più per le partite vinte a tavolino con Provese e Belfiorese. Io sono convinto che l’Alba abbia una rosa valida per la Promozione, in tutti i sensi, al di là di chi ci dava per spacciati a inizio anno. Saremo anche giovani, ma qui ho 24 titolari”.
Zoom sulla rosa: chi la sta sorprendendo di più?
“Baltieri per la grinta e il temperamento, e Cherubini per la qualità. Se cresce come sta facendo quest’anno può giocare benissimo in una o due categorie superiori”.
Uno sguardo al campionato: Ambrosiana favorita?
“Sì, ha un leggero vantaggio sul San Martino. L’Ambrosiana è la squadra più forte, mentre il San Martino quella che gioca meglio. Credo sarà lotta a due, e ne vedremo delle belle”.
Concludiamo, direttore. Alla luce di quanto emerso, quale sarà l’obiettivo dell’Alba?
“La salvezza in campionato e il raggiungimento della finale di Coppa. Dobbiamo giocare la semifinale contro l’ArzignanoChiampo e teniamo molto alla competizione: andremo in campo per vincere, su questo non ci sono dubbi”.
Riccardo Perandini