Vigo, la classifica ti sorride. Domenica arriva l’Asparetto: chi sarà la regina?
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 12 Marzo 2013Lo slancio dopo la brusca discesa. Rabbioso, veemente, figlio del coraggio e di un’operosità mai sopite. Contemplato dai numeri e dalle unanimi opinioni altrui, il primato del Vigo è il simbolo di una riscossa cercata tra mille interrogativi, purtroppo inevitabili dopo una amara retrocessione. Partita con il coraggio di chi ha avuto l’accortezza e il buonsenso di raccogliere i cocci e proseguita, per lunghi mesi, con la dedizione e la competenza di chi ha saputo correggere il tiro, la rivincita sportiva dell’undici della bassa sta toccando il punto più alto della propria parabola ascendente. Il Vigo è tornato a correre, più veloce dei malumori e dei passaggi a vuoto che hanno condizionato la scorsa stagione. Domenica ci sarà il big-match con l’Asparetto, altra regina del campionato. Novanta minuti incandescenti, certamente non decisivi, ma che molto diranno sulle possibilità dell’una o dell’altra contendente di aggiudicarsi il campionato. Il Vigo però ha la scorza dura, e fino ad ora, come spiega il team manager Bruno Tagliaferro, il bicchiere è senz’altro mezzo pieno:
“Siamo soddisfatti, il bilancio è molto positivo. Abbiamo fatto un gran campionato, ci siamo ripresi in fretta dalla retrocessione e adesso non ci vogliamo fermare, abbiamo le possibilità per tornare in Prima”.
L’inizio però, non è stato dei migliori.
“Ne sono consapevole. Con l’Albaronco abbiamo perso a tavolino, poi abbiamo lasciato qualche punto per strada ma con squadre quotate, devo dire. Superata la fase iniziale però, abbiamo inanellato un filotto importante, che ci ha permesso di raggiungere la testa della classifica”.
Cosa vi ha permesso un simile slancio?
“Devo dire che Franzoni ha svolto un ottimo lavoro. La squadra dimostra grande compattezza e ora, anche se non siamo brillantissimi nel gioco, abbiamo imparato ad essere cinici. Per vincere serve anche essere brutti alcune volte, vedo una squadra matura e sono contento dei miei”.
Chi si sta mettendo in luce della rosa?
“Direi Danielli e Vivaldi, assieme ai due vecchietti terribili Bellettato e Sartori. Poi dico la difesa, dà veramente grande sicurezza”.
Parlava di un ottimo lavoro di Franzoni: ci articola la sua risposta?
“Franzoni ha instaurato un ottimo rapporto coi giocatori, ha creato il clima ideale per fare calcio e tatticamente fa giocare bene la squadra. Non ho nulla da ridire sul suo operato, solo complimenti”.
Domenica arriva l’Asparetto: che partita sarà?
“Penso e spero una gran partita. Le due squadre sono brave tecnicamente e entrambe giocano un calcio pratico e veloce. C’è tutto per vedere novanta minuti di bel calcio: che vinca il migliore”.
Chi teme di più per la lotta al primato? E’ l’Asparetto l’avversaria più forte?
“Sicuramente sì, ma io direi che tutte le otto squadre che precediamo possono metterci in difficoltà. La classifica è corta, e il campionato ancora lungo: non mi sbilancio, può succedere di tutto”.
Chi gioca il miglior calcio?
“Qui non ho dubbi: l’Asparetto”.
Sorpresa e delusione?
“Sorpresa l’Atletico San Vito, ma dico anche l’Albaronco. Delusione direi il Venera”.
Concludiamo. Su cosa punterà il Vigo per mantenere il primato?
“Sulla voglia di lottare sempre, le motivazioni e gli stimoli da qui alla fine faranno la differenza. Meno distrazioni avremo, più saremo in grado di giocarci le nostre carte per arrivare primi”.