Pedemonte torna a pensare in grande. Zantedeschi: “Il morale è alto, siamo pronti per i play-off”
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 16 Aprile 2013La quiete dopo la tempesta. Risplende l’arcobaleno, dalle parti di Pedemonte. L’undici di Zantedeschi è tornato a volare: sempre più in alto, verso una qualificazione ai play-off quanto mai meritata. La risalita di Ferrari e compagni è figlia di certezze ritrovate, di un gioco che paga e diverte, ma soprattutto di un’infermeria che, dopo mesi di affollamento, sta cominciando a svuotarsi. Ora i presupposti per pensare in grande ci sono di nuovo tutti, e l’ambiente rifulge di nuovo entusiasmo. Mostra un velato ottimismo il tecnico Zantedeschi, chiamato ad analizzare questo finale di stagione che si preannuncia scoppiettante:
“Ci siamo ritrovati. Finalmente abbiamo recuperato gli infortunati, e i risultati sono arrivati subito. Siamo in un buono stato di forma, c’è fiducia nell’ambiente”.
Tutta colpa degli infortuni, il calo che vi ha colpito nei mesi scorsi?
“Direi di sì, abbiamo perso giocatori importanti per diverse partite, e ne abbiamo risentito, questo è indubbio”.
Guardiamo il campionato: Valgatara vola verso la Prima, il salto ormai è solo una formalità. Vittoria legittima?
“Sì, senza ombra di dubbio: faccio i miei complimenti a Pienazza e ai suoi”.
Cosa ha avuto in più il Valgatara capolista?
“Oltre ad un’ossatura solida, che li rende molto quadrati come squadra, hanno un terzetto offensivo d’altra categoria, che ha fatto la differenza”.
Perchè invece l’altra corazzata, il Pastrengo, non è riuscita a tenerne il passo?
“Difficile giudicare da fuori, però credo che la perdita di due giocatori fondamentali nel mercato di dicembre abbia influito molto, era gente di spessore”.
In chiave play-off, chi teme di più?
“Il Bure Corrubbio, sono la squadra più in forma del momento”.
Chi sono per lei la sorpresa e la delusione del girone?
“Sorpresa mi ripeto: il Bure Corrubbio. Delusione nessuna, lascio il giudizio agli altri”.
L’avversario più forte?
“Faustini del Valgatara, ma anche Vicentini del Bure, un ragazzo molto promettente”.
Chi ha giocato il miglior calcio?
“Su tutte il Valeggio, ma, senza presunzione, dico anche il Pedemonte”.
Concludiamo, mister. Preparerà in modo particolare questo finale di stagione?
“No, i miei li vedo tonici. Non cambierà molto nella preparazione della partita, sarà importante mantenere alta la concentrazione e l’intensità, il resto lo faranno gli stimoli”.