Asparetto, una promozione storica. Mister Poppi: “Una soddisfazione immensa”
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 15 Maggio 2013Asparetto, la volata è finita. Finalmente si possono alzare gli occhi verso il cielo. Gli uomini di Poppi hanno tagliato il traguardo per primi, mantenendo il distacco dalle inseguitrici. Ad accoglierli in trionfo c’è un paese intero, colmo di volti felici, di sorrisi radiosi. L’Asparetto Calcio ha fatto un passo nella storia, regalandosi una lusinghiera promozione in Prima Categoria. Partito con l’ambizione di ben figurare, l’Asparetto ha saputo ricompattare le fila dopo un inizio non proprio all’altezza delle aspettative, digerendo alla grande il cambio di panchina e bravo, assieme al subentrante Poppi, a ricollocare la rotta lungo la retta via. Poi, riacceso il motore, non c’è più stata storia, nemmeno per il quotatissimo Vigo, che se la giocherà ai play-off. C’è viva soddisfazione, tra le fila biancogranata, e a tirare le somme della stagione trionfale è il tecnico dell’Asparetto, Roberto Poppi:
“Siamo contentissimi, stiamo ancora festeggiando. Questa promozione ce la siamo meritata, la condivido con tutti i miei ragazzi”.
Quando ha capito di poter ambire al primo posto?
“Non c’è stato un momento particolare, ho capito subito di aver tra le mani un grande gruppo, che aveva bisogno solo di ritrovare un po’ di serenità”.
Come ha impostato il lavoro, una volta subentrato?
“Ho cercato di ridare sicurezza alla squadra, i ragazzi dovevano recuperare un po’ di autostima. Per certi versi, è stato un lavoro anche semplice, chi mi ha preceduto ha fatto benissimo, lo dico senza problemi, questa promozione è anche di chi c’è stato prima di me”.
Cosa ha fatto la differenza a vostro favore?
“Il gruppo, molto unito, e il gioco. Ho visto poche squadre far girare la palla come noi, è stata una filosofia che ha premiato”.
Il giocatore che merita una citazione?
“Per rispetto di tutti non faccio nomi”.
Una considerazione sui play-off: chi vede favorito?
“Il Vigo, ha tutto per tornare in Prima, scommetto su di loro”.
Concludiamo, mister. Resterà all’Asparetto?
“Ci siamo dati una settimana di tempo per godere tutti assieme di questa promozione. Poi ci siederemo ad un tavolo e discuteremo. Se ci sarà un progetto interessante resterò volentieri, ma ora è presto per parlarne”.