Avesa, il diktat di Marafioti: “Dialogo e umiltà, ripartiamo da qui”
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 22 Agosto 2013Avesa riparte all’insegna della novità. Dopo il miracolo-salvezza confezionato lo scorso anno, in casa helladina soffia forte il vento del cambiamento.
Al timone non c’è più l’artefice della storica salvezza, Fabrizio Gilioli, passato all’Arbizzano. Hanno lasciato alcune colonne, come Bellomo e Bellocchio. E’ partito bomber Lui, in cerca di fortune, anch’esso come Gilioli, nella vicina Arbizzano.
La dirigenza però, rinnovatissima e fresca di passaggio di consegne tra l’ex presidente Recchia e l’attuale patron Avesani, non s’è fatta trovare impreparata. Ridisegnato anche l’aspetto gestionale, passato interamente nelle mani di Trimeloni, dopo la partenza dell’ex diesse Caputo, i vertici dirigenziali rossoblù hanno confezionato un’interessante, e per certi versi inaspettata, campagna acquisti.
Spicca il ritorno di Pietro Ferrari, destano curiosità gli arrivi di Bernardi, ex colonna di Somma, Benaco, e non solo, di Gambadoro, golden boy fautore della promozione del Concordia, Aiello, Sperandio, Pauro. Dal Saval Maddalena è arrivata la scommessa dell’anno: Perusi, un ’93 che potrà dare soddisfazioni al tecnico Marafioti.
In porta il gradito ritorno dal Portogallo di Antonini lascia ai reduci della promozione colta due anni fa il sorriso sulla bocca.
La sensazione è che ad Avesa, pur senza spendere cifre folli, quest’anno ci siano le basi per intavolare un progetto tutt’altro che improvvisato.
Ne è convinto il tecnico Marafioti, il quale, dopo tre giorni di lavoro, ammette:
“L’ambiente mi piace. Ho trovato un bel gruppo, valido e vario. Mi affiderò alle colonne della squadra per entrare in sintonia con tutti, poi il campo farà il resto. L’impatto è stato molto buono, ho sensazioni positive”.
Zero a zero nel derby d’estate col Cadore alla prima uscita. Commento sulla gara?
“Una buona sgambata, nulla più. Le indicazioni vere e proprie le riceverò tra una decina di giorni”.
Da quali presupposti partirà il corso-Marafioti ad Avesa?
“Dialogo e umiltà: ripartiamo da qui”.
Concludiamo, mister. Obiettivo stagionale?
“La salvezza, magari migliorando il decimo posto della scorsa stagione”.