Villafranca s’alza in volo. Cannolletta: “Minimo i play-off”
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 4 Settembre 2013Obbligati a vincere. Il destino del Villafranca è già segnato: troppo forte la rosa a disposizione di Soave, per nascondersi dietro il velo di un’improbabile prudenza mista a scaramanzia. Il copione da primattore è pronto per essere recitato. Domenica dopo domenica, per dieci lunghi mesi.
E se lo zoccolo duro è una garanzia, capitan Avanzi su tutti, i nuovi, tutti nomi di grido, promettono scintille, in prima linea bomber Mirko Gasparetto, uno che per quindici anni ha calcato i campi del professionismo. Difficile non notare l’ambizione del Villafranca. Basta scorrere la lista dei nomi a disposizione del tecnico: venti titolari, venti giocatori che ovunque, in qualsiasi formazione d’Eccellenza, nessuno si sognerebbe di lasciare in panchina.
Quest’anno il blaugrana andrà di moda, nelle posizioni d’alta classifica. Ne è convinto il direttore generale del Villa, Mauro Cannolletta:
“Abbiamo allestito una rosa importante. Abbiamo venti titolari, il mister saprà dare la giusta rotazione a tutti. Nella rosa ci sono giocatori che possono risolvere la partita in qualsiasi momento. Puntiamo in alto, non ci nascondiamo”.
A una rosa già ottima si sono aggiunti elementi di assoluto spessore. Come procede l’integrazione nello spogliatoio?
“Ottimamente. Porto un esempio che è simbolico: Gasparetto mi ha chiesto di allenare i più piccoli. Lui che, per bocca d’altri, poteva essere accostato all’etichetta di prima donna, è il più umile di tutti. Lo spogliatoio è molto unito, sono stati fatti dei passi avanti notevoli. Un plauso va anche al mister, che sta lavorando benissimo”.
Soave è nuovo in panchina. Giudizio sul primo mese di lavoro?
“Lo apprezzo in tutto, mi piace come gestisce la rosa. Ho seguito tutti i suoi allenamenti, io voglio essere presente alle attività della squadra, perciò vivo da vicino tutto ciò che ruota attorno alla rosa. Dopo tanti anni ho visto gente fermarsi dopo allenamento a allenarsi a parte, altri che calciano punizioni e rigori. Vuol dire che c’è la voglia di stare sul campo e di migliorarsi. Si sta creando la mentalità giusta, non posso che essere contento”.
Chi è il simbolo di questo Villa da prima pagina?
“Il capitano Samuele Avanzi, lui è il Villafranca, e chi lo vede giocare capisce perchè. Tutte le volte dà tutto, fino all’ultimo minuto. Questo è il nostro spirito, e lui ne è il primo interprete”.
Il giovane da lanciare?
“Papa Cissè, ma anche Faroni. Sono fortissimi”.
Pronostico: la squadra da battere?
“Vigasio, Abano e Adriese. Anche il Cerea non è male”.
Concludiamo, direttore. Minimo i play-off?
“Assolutamente sì, con una squadra del genere sarebbe un vero peccato non raggiungerli”.