Borgatti, le magie di un folletto. Partenza bruciante per l’Aurora Cavalponica
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 11 Settembre 2013Una spanna sopra. Non ci sono mezze misure. E’ una partenza bruciante, quella confezionata dall’Aurora Cavalponica. Pimpante in Coppa, travolgente in campionato. Cinque reti per salutare l’avvio di stagione: di più non si poteva chiedere.
Segno che i meccanismi, già oliati, girano già alla perfezione. La palla viaggia, le gambe rispondono, la testa comanda le operazioni, senza andare in affanno. E l’entusiasmo, che qui non può e non deve mancare, soffia già forte, fortissimo, gonfiando il petto dell’undici di Salvatore Di Paola.
Perchè quest’anno, pur senza troppi proclami, a Veronella il progetto è ambizioso. Le basi sono solidissime: impossibile negarlo.
Un mercato coi fiocchi poi, ha coperto le mancanze, colmando le lacune evidenziate nel corso della comunque esaltante stagione passata.
Non ci poteva essere esordio migliore. Mattatore dell’incontro, con una doppietta, è il folletto dei gialloblù, Alessandro Borgatti, attaccante classe 1992, esploso nel Cologna Veneta, dove è cresciuto calcisticamente, e consacratosi, pochi chilometri più in là, all’Aurora Cavalponica:
“Una gran bella gara – commenta Alessandro – siamo partiti benissimo. Siamo stati agevolati da un’espulsione che ha un po’ penalizzato gli avversari, ma altrettanto bravi a chiudere in fretta i giochi. Bene così”.
Un esordio coi fiocchi. Il mercato ha rinnovato notevolmente la rosa dell’Aurora. Il gruppo però, sembra rimasto quello di sempre. Coi suoi pilastri, e le sue certezze. Come valuti questo primo mese di lavoro?
“Ottimo, alcuni, come me, sono arrivati in ritardo, però ci siamo rimessi al passo il prima possibile. Abbiamo lavorato sodo, tutti quanti. Stiamo bene insieme e c’è un bel clima, chiunque viene volentieri all’allenamento. Il primo mese è stato importante per conoscerci”.
Dei nuovi, chi ti ha sorpreso di più?
“Bottaro e Festival su tutti. Ma anche Mazzucco è un bel centrocampista e entrambi i portieri sono validi. Lampugnani è molto esperto tra l’altro, la sua presenza si sente, ci ha aiutati molto domenica”.
Rientri da un infortunio. Qual è il tuo stato di forma?
“Non sono al top, questo devo dirlo. Però col tempo migliorerà anche la condizione fisica”.
Pronostichiamo: la squadra da battere?
“Tutte, senza distinzioni. Dovessi far due nomi, dico Lonigo e Real Monteforte”.
Concludiamo. Avete sfiorato la promozione lo scorso anno. Quest’anno vi ripresentate ambiziosi, cosa farà la differenza a tuo avviso?
“La voglia. Se riuscissimo ad avere sempre grandi stimoli possiamo arrivare lontano, ma pensiamo partita per partita, siamo solo all’inizio”.