Caridi spicca il volo: finalmente il professionismo. L’esterno: “L’occasione di una vita, spero di sfruttarla”
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 19 Settembre 2013L’occasione di una vita. Desiderata col cuore, accarezzata col pensiero. Il treno finalmente arriva: porta al professionismo. Stavolta ci siamo: la direzione è quella giusta. Dopo due anni di apprendistato Manuel Caridi ha raggiunto la personale consacrazione.
Segnali già buoni erano giunti da San Bonifacio. Nelle dodici presenze collezionate in Serie D, lo scorso anno, l’esterno di Peschiera ha mostrato tutto il suo valore. Titolare fisso, uomo di fiducia per l’ex tecnico De Agostini, un perno importante per l’ossatura rossoblù.
Un doppio infortunio però l’ha bloccato. Poteva andare meglio, ma non è tempo di voltarsi indietro. Il futuro è tutto da scoprire. I colori sono rimasti gli stessi, il rosso e il blu. Cambiano la squadra e la categoria. La nuova frontiera di Caridi si chiama Virtus Vecomp, campionato di Lega Pro. Gigi Fresco l’ha chiamato a sè. Le qualità del ragazzo hanno convinto anche il factotum virtussino, che è riuscito ad assicurarsene le prestazioni.
L’inizio è stato più che promettente: ora serve continuità.
“Spero di guadagnarmi ogni settimana la fiducia dell’allenatore. Finalmente sono riuscito ad arrivare nei professionisti, e questa per me è l’occasione di una vita. Voglio sfruttarla a dovere”.
Perchè la Virtus?
“Era da tempo che mi cercavano, ma per un motivo o per l’altro non abbiamo mai trovato un accordo. Questa volta ci siamo trovati su tutto: non ho avuto dubbi”.
Come procede il rapporto con Gigi Fresco?
“Bene, con Gigi ho un buon rapporto. Parliamo di tutto, di calcio, università, lavoro. Mi trovo bene con lui”.
Come valuti il tuo impatto nei pro?
“Il livello è più alto della D sotto tutti i punti di vista, la differenza si nota subito. Però mi sto calando nella parte, posso dire la mia”.
Il compagno che ti ha sorpreso?
“Frendo, gioca difensore ma ha una tecnica impressionante. Non me l’aspettavo così forte”.
Concludiamo, Manuel. Salvezza, obiettivo possibile?
“Il campionato è lunghissimo, difficile dirlo. Certo, possiamo dire la nostra, non siamo inferiori a nessuno. Sarà una bella lotta, tra qualche mese già potremo intuire se possiamo restare nei professionisti”.