Somma, un colpaccio che fa morale. Il tecnico Adami: “Non siamo le vittime sacrificali”
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 4 Ottobre 2013Reazione d’orgoglio. Veemente, inaspettata, importantissima per morale e autostima. Il Sommacampagna si lecca le ferite e risale la china nel turno più proibitivo: uno a zero all’Oppeano, una delle corazzate del campionato di Promozione.
Nessuno l’avrebbe pronosticato. Forse nemmeno i più ottimisti in casa Somma. Il pallone però, è rotondo per tutti. Anche per chi, come l’Oppeano, pensava di fare un sol boccone dei ragazzi di Riccardo Adami. Non è stato così: è arrivata la scoppola, la sorpresa di giornata. Amara, amarissima, per i colori biancorossi.
Una lieta novella invece, per i biancoblù, fino a mercoledì ancora alla ricerca del primo sorriso:
“E’ stata una partita combattuta, giocata in modo accorto da tutte e due le squadre. Noi non abbiamo mai mollato, siamo scesi in campo con l’atteggiamento giusto e abbiamo capitalizzato al meglio il gran tiro di Corrà. Hanno avuto le loro occasioni, ma abbiamo retto. Questo è il calcio: la partita con l’Oppeano deve servirci di lezione. Tutto è ancora possibile”.
La reazione d’orgoglio che attendeva da tempo. Se l’aspettava?
“Si scende sempre in campo per vincere. Io credo in questi ragazzi, c’è tanto da lavorare ma il campionato è lungo e sono ancora fiducioso. Possiamo crescere moltissimo, e i mezzi ci sono”.
A pelle, mister. Stando alle sue sensazioni: salvezza possibile?
“Sì, noi ci proviamo. Bisogna crederci sempre. Giochiamo con lo spirito giusto, poi sarà il campo a parlare. Di certo, non saremo le vittime sacrificali”.