Santo Stefano – Provese, incrocio curioso in panchina
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 27 Ottobre 2013Perdersi e ritrovarsi. A volte succede, lungo i sentieri del calcio. Anche a distanza di pochi mesi: la vicenda che unisce Flavio Carnovelli a Matteo Fattori, rispettivamente tecnici di Santo Stefano di Zimella e Provese, è a dir poco curiosa. L’uno siede sulla panchina occupata dal collega fino a pochi mesi fa. Per entrambi sarà una sfida particolare: è sempre bello ritrovare il sorriso di chi, tempo addietro, è stato un compagno di ventura. Saranno avversari solo in campo, per novanta minuti. Entrambi infatti, hanno un sincero attestato di stima e affetto da rivolgere alle loro ex squadre.
“Per me la partita avrà un sapore diverso dalle altre – commenta Fattori, ora alla Provese – perché come ho già avuto modo di dire, a Santo Stefano ho vissuto uno dei miei migliori anni da allenatore. Un’esperienza positiva, in tutto e per tutto, sia dal punto di vista umano che calcistico”.
“A Prova ho lasciato un pezzo di cuore – gli fa eco Carnovelli – sono stati mesi molto intensi. Ricordo ancora l’emozione per la salvezza: fortissima. Fu un autentico miracolo. A poche giornate dalla fine eravamo ultimi, ci siamo salvati senza play-out. Un’impresa nel vero senso letterale del termine. Conservo ancora ottimi rapporti con tutti coloro che fanno parte della Provese, Chilese in primis, che è un grande amico”.
Undici punti per Carnovelli, dieci per Fattori. Un inizio simile per entrambi, appollaiati nella pancia della classifica.
“Domenica per noi sarà importante – spiega Fattori – veniamo da una vittoria e dobbiamo trovare continuità. I tre punti sono fondamentali, soprattutto perché fino ad ora non abbiamo raccolto quanto avremmo meritato. Siamo in credito con la sorte”.
“Personalmente sono soddisfatto dell’impatto con la categoria – prosegue Carnovelli – a Santo Stefano ho ritrovato molte conoscenze e amicizie fidate di lunga data, sapevo di trovare un ambiente a posto. E così è stato. Abbiamo una squadra in crescita, lo dimostrano i risultati e i commenti altrui. Abbiamo sbagliato un quarto d’ora a Zevio e qualcosina con l’Oppeano, ma possiamo dire la nostra con chiunque, Provese compresa”.
Simili sono anche i reciproci timori reverenziali del pre-partita. Paure che, se guardate bene, altro non sono che carezze per le proprie ex squadre.
“Del Santo Stefano temo la forza del collettivo – puntualizza Fattori – l’anno scorso non siamo saliti per le giocate dei singoli. E’ una squadra quadrata che può mettere in difficoltà chiunque, dovremo star molto attenti”.
“La Provese ha giocatori di classe dal centrocampo in su, temo loro: Cinquetti, Fortunato e Ivanov su tutti. Concludo con un plauso a Fattori – termina Carnovelli – giochiamo con otto undicesimi della squadra che aveva allenato lui, e stiamo ben figurando: è merito suo, gli faccio i miei complimenti. E che domenica vinca il migliore”.
Riccardo Perandini