“Ti ricordi quando?” Calcio Dilettante si apre alle vostre memorie. Raccontatevi, c’è spazio per tutti
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 12 Novembre 2013Porte aperte alle memorie del calcio dilettante. “Ti ricordi quando?”, è l’adagio per cui vale la pena, ogni settimana, giocare, (s)ragionare, chiacchierare, leggere di calcio. Se non esistesse una letteratura nel pallone, forse il calcio non avrebbe nemmeno seguito così attento, viscerale, a volte esagerato.
Sarebbe uno sport, un semplice gioco. Invece, lo sappiamo tutti, lungo le traiettorie di quel pallone che rotola c’è molto di più. Si intersecano passioni e pulsioni, rimpianti e rimorsi, gioie e dolori, esperienze di vita, intuizioni, capitomboli della sorte. Tutto contribuisce alla stesura del romanzo popolare più seguito (cliccato?) al mondo. Pescare pillole, aneddoti, autentiche chicche tra i ricordi di un tempo che fu è uno dei compiti che più ci piace e più ci riempie d’orgoglio. Se ci pensate, non potrebbe essere altrimenti.
Calcio Dilettante, l’abbiamo detto e ripetuto, scritto e ribadito, esiste per permettere un segno del vostro passaggio. Con un pizzico di romanticismo, una punta di poesia. Anche un po’ d’ironia, se ce n’è l’occasione, che non guasta mai. Le vostre storie sono un piatto delizioso. Piace a tutti. Concedervi il giusto spazio, oltre che un dovere, è un piacere. Permetteteci di dirvelo.
Sono le pagine più belle della narrativa sportiva. Storie di uomini, prima di tutto. Storie di bomber navigati e portieri insuperabili, terzini commoventi e mediani instancabili. Per non parlare degli allenatori, dei presidenti o dei direttori sportivi. Quelli che hanno giocato e vivono cibandosi d’esperienza, o quelli che non hanno mai visto un pallone da giovani e ora si trovano, volenti o nolenti, a gestire un calcio che scricchiola ma che ancora ci piace.
Dietro ogni volto c’è un uomo, una storia, un andirivieni di tante piccole grandi istantanee che hanno rappresentato per molti lo stucco di una vita intera. Vi lanciamo un appello: raccontatevi.
L’intero movimento sportivo ve ne sarà grato. La vostra partecipazione arricchirà i contenuti di un portale già ricco e seguitissimo. Vi ringraziamo sin da ora, sicuri della vostra collaborazione, che non è mai mancata. Non ci sono racconti di Serie A o di Serie B: la democrazia è massima, ci sarà spazio per tutti.
Raccontateci tutto, come in un esperimento di psicanalisi freudiano. Dalle partite con gli amici ai primi scontri negli oratori, grande invenzione novecentesca. Dai primi calci in una squadra alle prime gioie, passando attraverso i ricordi del tempo che passa, navigando tra amicizie strette sul campo, partite da non dimenticare, gioie improvvise e delusioni cocenti ancora da cancellare. Non dimenticatevi del contorno: gli aneddoti sono i primi ad essere richiesti. Sono le nicchie dei vostri racconti, le finiture, i quadri, gli ornamenti delle vostre storie. Non possono mancare.
Che siano cene o scommesse, rituali o chiodi fissi, non importa. Voi riportateli in superficie, noi cercheremo di rendere raccontabile il vostro ricordo. Coraggio, la porta è aperta: raccontatevi, ve lo ribadiamo di nuovo. La mail è sempre quella.
Vi aspettiamo, un saluto cordiale.
Riccardo Perandini
Direttore Editoriale Calcio Dilettante Veronese
mail: riccardo.perandini@libero.it