Montebaldina, scalata a fari spenti. Carigi: “Arriviamo a 40 punti, poi…”
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 14 Novembre 2013Una scalata a fari spenti. Lemme lemme, senza farsi troppo notare. Col fare sornione di chi pensa umile ma ad occhi chiusi vola col pensiero. La classifica sorride: la vetta dista solo tre punti. Guardarla non serve: bisogna raggiungerla. Non serve nemmeno guardarsi indietro: si rischia di cadere per le vertigini.
Ha bisogno di certezze, la Montebaldina Consolini. Le certezze del campo, che odorano di cuoio e fanghiglia. Perchè i risultati si colgono lì, nel rettangolo di gioco. I proclami a Caprino non sanno nemmeno cosa sono. La società predica il buonsenso prima di tutto. L’umiltà è il leitmotiv più ricorrente, alle pendici del Baldo.
La scalata degli uomini di Gianelli però, non può non fare notizia. La vetta, lo ripetiamo, dista solo tre punti.
“Noi giochiamo per arrivare il più in fretta possibile ai 40 punti – commenta Cristian Carigi, uomo di punta dei gialloblù salito in estate a Caprino – la classifica non la vogliamo guardare”.
La Montebaldina però, sta inanellando un filotto di tutto rispetto. La classifica sorride radiosa.
“E’ vero e fa piacere, ma è presto per parlare. La nostra forza è l’ambiente: sereno, senza pressioni, sembra di essere ognuno a casa propria. Qui tutti si sentono a loro agio. Merito del presidente, che stimo prima come persona e poi come uomo di calcio. Merito dei dirigenti, i vari Irlandini, De Beni, e chi con loro ci permette di vivere in assoluta tranquillità la nostra stagione sportiva”.
Carigi, uno dei mancini più apprezzati e stimati nella Verona nel pallone, è a Caprino solo da pochi mesi.
“Ho accettato di salire a Caprino quest’estate perchè già l’anno scorso mi avevano cercato nel mercato invernale e poi mi hanno cercato di nuovo. Sono venuto per l’ambiente e per la bontà umana del presidente che, ripeto, è veramente una grande persona sotto tutti i punti di vista”.
Quest’anno la Promozione ha valori un po’ stravolti. Virtus e Zevio ancora in testa, nessuno se l’aspettava.
“Non saprei dire se hanno le carte in regola per rimanere in alto, certo è che dobbiamo ancora incontrarle e sono curioso, non si vince mai per caso. Comunque sia, io vedo Caldiero e Oppeano favorite”.
Una Promozione in leggero calo qualitativo, quella che sta andando in scena.
“Anni fa il livello era più alto, inutile negarlo. Però resta sempre un bel campionato molto combattuto”.
Un campionato in cui, umiltà e scaramanzie a parte, la Montebaldina potrebbe recitare un ruolo da inatteso protagonista.
“Io dico e ripeto quanto detto poco fa: vogliamo i quaranta punti. Arriviamoci, poi ci divertiremo. Le qualità non ci mancano certo”.