Valdalpone, una corazzata sull’altalena. Scarsetto: “Pagati i cambi in panca. Ora c’è serenità: ci rifaremo”
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 18 Novembre 2013Una corazzata sull’altalena. Il saliscendi per il Valdalpone continua. Complice il rinnovamento estivo, che ha rivoltato la rosa come un calzino, pur infarcendola, va detto, di nomi di assoluto spessore per la categoria. Complice il triplo cambio di panchina in soli tre mesi, che non ha certo aiutato.
La classifica però, ancora non piange. I margini di miglioramento sono ampissimi. Basta leggere la rosa. Serve un piccolo filotto per imboccare la via della svolta. A Montecchia ne sono ben consci. L’importante però, è trovare il bandolo della matassa. Tradotto: la giusta continuità.
“È un girone tosto – commenta Alessio Scarsetto, centrocampista – come lo sono sempre stati quelli del veronese; sappiamo bene che ogni domenica si scende in campo per una nuova battaglia. Le avversarie incontrate finora sono tutte complete, nessun risultato è dato per scontato in partenza”.
Il Valdalpone sembra aver risentito del triplo cambio di panchina.
“Sì, direi di sì. Abbiamo iniziato con qualche handicap dovuto ad una squadra rinnovata in campo per 7/11 ed ai diversi avvicendamenti in panchina: prima Dalle Ave (che ha chiesto ed ottenuto di poter allenare una squadra del settore giovanile del Chievo Verona), seguito da Marini, per arrivare all’attuale Grassi. Purtroppo questi cambi hanno determinato qualche logica difficoltà da parte nostra: non è immediato assimilare e interpretare in campo le indicazioni che ciascun allenatore propone. Ora però c’è una maggior amalgama, un buon equilibrio in campo e l’entusiasmo di inizio stagione”.
Il tempo però, è galantuomo. I margini per risalire la china ci sono eccome.
“Certo. La squadra è completa in ogni reparto, non c’è ruolo nel quale possiamo dire di essere carenti o scoperti, abbiamo carattere ed entusiasmo oltre alle capacità tecniche. Purtroppo finora abbiamo peccato nei risultati in casa: prima di questa 10ª giornata il bilancio parlava di 3 sconfitte ed 1 pareggio, a differenza delle 5 vittorie in 5 trasferte. La speranza è che quella col Valtramigna per 4-1 sia l’inizio di un nuovo ciclo positivo anche tra le mura amiche”.
Ora con Grassi in panchina sembra sia stata trovata la soluzione definitiva per trovare stabilità.
“Quando la Società ci ha proposto la soluzione di affidare la gestione tecnica a mister Bruno Grassi, nessuno ha avuto il minimo dubbio: Bruno gode della fiducia dell’intera squadra e questo è essenziale. Inoltre, da ex giocatore, sa bene cosa voglia dire “sacrificio”: ce lo trasmette di settimana in settimana facendoci allenare con intensità e costanza, importantissimo se si vuole raggiungere gli obiettivi. Ha insomma tutte le caratteristiche per poter fare bene e poi è “uno di noi”.
Nel girone C di Seconda, a quanto pare, è facile intuire chi reciterà da protagonista fino a maggio.
“Credo che la classifica attualmente parli abbastanza chiaro. Dopo qualche giornata di assestamento, ora si può notare come quelle al vertice siano le più accreditate per vincere il campionato”.
Il Valdalpone potrebbe essere una di quelle. Serve solo una svolta. Decisa, voluta. Al più presto.
“Ci crediamo. La squadra è stata costruita per essere competitivi e toglierci qualche soddisfazione. Sono stati presi diversi elementi che, uniti a quanto già di buono c’era precedentemente, possono garantire il giusto mix. Ciò nonostante è solo rimanendo umili che potremo raggiungere i risultati attesi, ora c’è solo da lavorare durante la settimana. Poi il campo dirà dove arriveremo, noi guardiamo di partita in partita”.
Nella foto, il Valdalpone in una foto d’archivio dello scorso anno