Ponte Crencano, la musica è cambiata. Così bomber Ottofaro: “Con l’Albarè sarà una bella sfida. Ma i campionati non si vincono negli scontri diretti”
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 17 Gennaio 2014Una musica tutta nuova. Ha cambiato registro, il Ponte Crencano del presidente Gabriele Ferrari. Gli errori commessi lo scorso anno sono serviti da lezione. Lo spazio per ripeterli non c’è più. Quest’anno, in campo c’è una filosofia tutta nuova.
C’è una dimensione sportiva, in tutto e per tutto, unita ad una squadra capace finalmente di far del collettivo la propria forza, al di là dei nomi, comunque altisonanti per la categoria. Alla ripresa dei giochi c’è il match clou: di fronte arriva la capolista AlbarèConsolini, davanti di un solo punto.
Luca Ottofaro però, bomber dei rionali, non è convinto che la partitissima sia lo spartiacque del campionato:
“Nella mia esperienza di calciatore ho imparato che i campionati non si vincono negli scontri diretti. Sono partite importanti, certo, ma valgono tre punti come tutte le altre. Poi c’è un campionato intero davanti, non si può mai sapere. Noi, per dire, siamo andati a perdere a Colà. Qualcuno poteva dirlo? Probabilmente no. Invece è successo. Vedrete: sarà importante, ma non decisiva”.
Il Ponte però, quest’anno è lanciatissimo.
“Certo, se giochiamo come siamo in grado, mantenendo questo livello di impegno e di concentrazione, batterci sarà davvero difficile”.
Cos’è cambiato rispetto allo scorso anno?
“Innanzitutto devo ringraziare il diesse Nicola Testi per aver costruito una rosa competitiva e per aver creato le basi per disputare una stagione all’altezza delle aspettative. Noi come società stiamo attenti anche alle piccole cose, per far sì che non manchi nulla, e poi gran parte dei meriti va al mister Tommasoni. Ha cambiato l’ambiente e la mentalità. I risultati si sono visti subito. E non dimentico Giampaolo Guadagnini, che è preziosissimo per noi, e ha sempre sostituito alla grande Tommasoni quando quest’ultimo era impegnato”.
Un giudizio sull’Albarè?
“Bella squadra, con due punte di categoria superiore. Ma anche noi non siamo male”.
L’uomo in più del Ponte?
“Non c’è, è il gruppo. E spiego perchè: bomber Bellè ha fatto benissimo. Poi si è infortunato per un mese e mezzo. Ecco, in quel mese e mezzo abbiamo sempre vinto. Segno che chi l’ha sostituito l’ha fatto in modo egregio. Veramente, quest’anno è il gruppo che fa la differenza”.
Concludiamo, Luca. Quest’anno la Seconda sembra un obiettivo più che alla portata…
“Dico di sì, perchè sono sincero, ma nel frattempo mi tocco, si diceva così anche lo scorso anno. Vedo quel qualcosa in più che potrà permetterci di vincere, ma aspettiamo a parlare, di strada da fare ce n’è ancora molta”.