Grezzana, è primato. Il tecnico Marini: “Occhio ai cali di tensione, d’ora in poi sono tutti scontri diretti”
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 28 Febbraio 2014La parola alla capolista. Zitta zitta, con passo lemme, la seconda big del girone A di Prima, dopo il San Zeno, è arrivata là dove tutti si aspettavano. Con 36 punti in saccoccia, il Grezzana è l’attuale capolista di uno dei gironi più incerti, più combattuti ed entusiasmanti del dilettantismo veronese. In dieci punti c’è tre quarti di campionato: fare pronostici è impossibile.
Ogni domenica c’è una sorpresa, e la classifica cortissima ne è un chiaro esempio. Di questo passo, ciascun incontro diventa, ironia della sorte, quasi uno scontro diretto. I tre punti valgono come l’ossigeno: chi li prende corre verso il paradiso, chi li perde, sprofonda verso l’anonimato o l’inferno. Il Grezzana però, ha le carte in regola per arrivare fino in fondo, e tra le prime posizioni. Ne è convinto il tecnico degli oranges, Flavio Marini:
“Sono sempre stato convinto di avere una buona squadra, la partenza difficile l’avevo messa in preventivo. Ci stava di partire con qualche falla dopo un cambiamento radicale. Ora la classifica ci premia”.
Sono usciti i veri valori delle squadre?
“Della mia senz’altro, mi aspettavo che risalissimo, a Grezzana abbiamo allestito un’ottima squadra. Il nostro valore sta uscendo, anche se, devo dire, la qualità non è l’unica cosa che conta in questo girone. Ci sono tante varianti”.
Tre quarti di campionato in dieci punti. Un suo commento sulla classifica?
“Sembra strano, ma ormai ogni partita è uno scontro diretto. C’è un livellamento verso l’alto, tutte le squadre dispongono di qualcuno che può far male in ogni momento, ma anche di un’ottima organizzazione. Il risultato, è la classifica di uno dei campionati più duri di sempre”.
La concorrente più agguerrita?
“Il San Zeno, ma chi si aspettava perdesse due partite nelle ultime tre? I più accreditati sono loro, ma può tornare in gioco anche il Bussolengo, se vince il recupero. Poi mai dire mai, guardate la classifica! Tutto può succedere”.
Concludiamo, mister. Ora lo scettro è vostro. Obiettivo primato?
“Vista la classifica, l’obiettivo è l’ingresso nelle prime cinque. Poi vedremo che piega prenderà la stagione”.