Croz, annata da manuale. E’ tempo di festeggiare. Il diesse Marchesan: “Merito della voglia di aiutarsi, ora programmiamo la nuova stagione”
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 30 Aprile 2014L’annata perfetta. Non c’è altro modo per descrivere compiutamente, in un’istantanea, la cavalcata trionfale del Croz Zai neopromosso in Prima Categoria. Ora c’è anche il placet della matematica. Nemmeno i più puntigliosi riuscirebbero a trovare un neo che sporchi il limpido candore del successo crozzino. Una vittoria storica, ottenuta a fari spenti, in silenzio, senza farsi troppo notare, conquistata a suon di goal, col cinismo di chi sa farsi trovare pronto al momento giusto, la baldanza di chi è nato piccolo e s’è riscoperto grande e la solidità di una difesa impenetrabile. Basta un dato per capire il peso specifico della retroguardia: da quasi 900′ non subisce goal. Segno che, come insegna la storia, non si vince mai per caso.
“E’ un successo storico – commenta il diesse Luca Marchesan – che ci ripaga di tanti sforzi. Ricordo quando il Croz era, solo pochi anni fa, una sorta di squadra materasso, dove finivano gli scarti di altre squadre del quartiere. Esser arrivati in Prima con le nostre forze è un per noi un piccolo grande miracolo sportivo, siamo veramente al settimo cielo”.
“E’ la vittoria di tutti – gli fa eco l’allenatore Matteo Meneghetti – nel vero senso della parola. Qui tutti si sono spesi per la causa, nessuno si è mai lamentato e in una realtà piccola come la nostra la collaborazione è fondamentale. Abbiamo capito qual era la strada da seguire e ci siamo messi in marcia. Oggi è bellissimo aver raggiunto la vetta per guardare il panorama”.
Un primato che, ironia della sorte, secondo Meneghetti è passato attraverso il doppio successo con il Valdalpone.
“Le due vittorie con il Valdalpone – racconta Meneghetti – sono state a mio avviso decisive: la prima perchè ci ha fatto balzare in testa dopo un periodo difficile, la seconda perchè abbiamo vinto per quattro a tre dopo esser stati sotto di tre reti. Lì abbiamo capito che era l’anno giusto per noi”.
“Ora programmeremo la nuova stagione – conclude il diesse Marchesan – cercheremo di farci trovare pronti, per noi l’anno in Prima Categoria sarà speciale, non arriveremo impreparati. Ma c’è tempo, intanto godiamoci la festa, ce la siamo meritata”.
Riccardo Perandini