Badia si gode l’impresa salvezza. Il tecnico Castagna: “Fiero di aver dato una mano a questa società”
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 17 Giugno 2014C’è un calcio che va oltre. Oltre gli utili, oltre il mercato, oltre agli schemi. Va oltre a tutto, a volte anche alla logica, ma resiste sempre. Come in montagna, dove far calcio è, se non impossibile, quanto meno difficile. Un’impresa ardua, da provare contro chi ha sempre qualcosa in più da offrire. Chissà quanti, lassù in altura, si domandano chi glielo fa fare, un sacrificio così. Eppure le realtà lessiniche resistono. Come il Badia Calavena, che ha ottenuto la permanenza in categoria dopo i play-out. Un risultato storico per la piazza, matricola in Seconda. In paese è ancora festa grande. Il tecnico Castagna, condottiero della truppa, analizza così la stagione da poco conclusa:
“E’ stata una stagione lunga e tirata – commenta Castagna – ma, da matricola, sapevamo a cosa andavamo incontro. La salvezza ci ripaga di un anno di fatiche”.
Il Badia è risorto nel finale dopo un avvio e uno svolgimento di campionato difficili. La svolta?
“La svolta c’è stata nel cuore dei ragazzi, quando hanno visto lo spiraglio tutti si sono messi a disposizione e la coesione del gruppo ha fatto la differenza sempre, sono grato a questi ragazzi”.
Un risultato importante per Badia l’aver centrato la salvezza. Rimarrà anche l’anno prossimo?
“Sto valutando diverse cose, deciderò a breve. In ogni caso, aiuterò questa società da dietro le quinte anche se dovessi prendere altre strade, questo è poco ma sicuro”.