Welcome back, Stefano Veronesi. Il capitano riveste la fascetta: “Mi mancava la Virtus, torniamo a stupire”
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 26 Agosto 2014Welcome back. Stefano Veronesi è tornato alla base. L’esperienza in America, precisamente a Dallas, dove era andato per alcuni mesi, si è conclusa nel migliore dei modi. Quei giorni a stelle e strisce, confesserà poi Stefano, gli rimarranno dentro, tanto era diverso lo stile di vita e l’approccio al lavoro degli americani.
Ora però, ha ritrovato la sua Virtus, che, a sua volta, riabbraccia il proprio capitano. Ha ritrovato alcuni compagni dell’impresa dello scorso anno, così come il tecnico Cherobin, rimasto alla guida dei rossoblù. Con loro, tanti ragazzi nuovi. Tutti giovanissimi, come impone lo stile Virtus. C’è un nuovo miracolo da compiere: Veronesi lo sa bene. Ripetere le faville dello scorso anno sarà quasi impossibile: il capitano, però, strizza l’occhio al destino.
“Sono contento d’esser tornato – racconta Stefano – a Dallas, dove sono stato benissimo, oltre alla morosa, ovviamente, mi è mancata la mia Virtus. Mi è dispiaciuto parecchio non poter giocare i play-off coi miei compagni. E’ stato un vero peccato, anche se l’esperienza in America è stata proficua. Lì nessuno si ammazza di lavoro e stanno tutti bene: si godono la vita, senza preoccupazioni, come dovrebbe essere ovunque. Ora, una volta tornato, resterò qui. Proviamo a stupire di nuovo: io ci credo. C’è un bel gruppo, ci proveremo. Mi ha stupito Mattia Bogoni, mi auguro faccia bene. Tutti però sanno che parte recitare. Gli avversari ci conoscono, daremo del filo da torcere a tutti. L’obiettivo? Calarsi subito nella mentalità e giocare su ogni pallone come se fosse una finale. Lo spirito farà la differenza, faccio un in bocca al lupo a tutti i miei compagni, nuovi e vecchi”.