Tregnago, bicchiere mezzo pieno. Il diesse De Fazio: “Abbiamo ampi margini di miglioramento. Ma l’inizio è ok”
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 25 Settembre 2014L’elogio e la tirata d’orecchi, il complimento e il rimprovero. Il vecchio motto “carota e bastone” va di moda a Tregnago. Andrea De Fazio, direttore sportivo dello storico sodalizio, sa bene come usarli. L’aiuta l’esperienza di una vita nel pallone, prima da calciatore e poi da tecnico. In cuor suo sa d’aver allestito una squadra di tutto spessore.
Ma, nonostante un avvio promettente, il direttore, memore delle ambizioni mai nascoste in estate in fase di presentazione, non dimentica di bacchettare affettuosamente i suoi. Come un padre che, conoscendo le doti del figlio, lo sprona a non accontentarsi del compitino, del misero sei in pagella.
“L’inizio è confortante a livello di risultati – commenta De Fazio – però le prestazioni sono da migliorare. Anche se, va detto, non abbiamo mai avuto la rosa al completo. Il calcio, poi, è strano: alla prima abbiamo giocato bene, perdendo con il San Vitale. Mentre poi, se col Badia abbiamo vinto con merito, domenica ci ha premiato il risultato solamente. Quella contro il Montecchio vale doppio”.
Il Tregnago, riaffidato ancora alle cure di Andrea Crema, tecnico sul quale De Fazio punta molto, giocherà, non è un mistero, per vincere il campionato. Un cammino verso lo scettro che, inevitabilmente, dovrà fare di corsa, fianco a fianco con le altre pretendenti.
“Le squadre attrezzate ci sono – conclude il direttore – ma al momento è presto per fare nomi e analisi. Guardiamo a noi stessi. Una cosa è certa: abbiamo ampi margini di miglioramento. Limiamoli già da domenica, ci toglieremo delle soddisfazioni”.