Fimauto, via al rinnovamento. La pres. Bonafini: “Progetto lungimirante”
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 29 Settembre 2014Volti sorridenti, clima gioviale, disteso, familiare. Il sole alto nel cielo terso, villa Pisani Bonetti che, di nuovo, per il secondo anno consecutivo, concede la sua grazia al Fimauto Valpolicella. Questi, in pillone, sono gli ingredienti che costituiscono l’estrema sintesi di quella che è stata, sabato 27 settembre, la presentazione al pubblico e alla stampa del Fimauto Valpolicella.
Tutti presenti i pionieri del nuovo progetto illustrato: dalla neo presidentessa Flora Bonafini al presidente del Gruppo Fimauto Autogemelli, Carlo Bonetti, dallo staff tecnico alle giocatrici e a Paolo Tosato, delegato FIGC per il calcio femminile, per finire con gli sponsor, gli amici, i genitori e i giornalisti a far da cornice alla giornata inaugurale. L’ambiente ribolle di genuino entusiasmo: lo si intende dagli sguardi, dalle dichiarazioni, dall’amicizia tra le ragazze, simbolo della forza di un gruppo che ormai da anni è il punto di forza del Valpo.
L’obiettivo è dichiarato: si gioca per tornare in Serie A. Dubbi non ce ne sono. Ci sono invece la qualità, la fame, la struttura societaria e di squadra per tornare in alto, e con un progetto lungimirante, confezionato da una dirigenza giovane e appassionata.
“Ringrazio tutti i presenti – esordisce la pres. Bonafini – e auguro a tutti che sia un campionato all’altezza delle aspettative. Ci siamo mossi bene, in estate abbiamo svolto un gran lavoro, che di certo non finisce qui, e l’avvio dell’attività è incoraggiante. Rafforzeremo la nostra collaborazione con il Chievo, che, come vedete, ci veste, e vedrete: sapremo ripagare quei tifosi che hanno voluto applaudirci nonostante la retrocessione”.
Ottimista e sorridente il presidente del Gruppo Fimauto, Carlo Bonetti, presa parola dall’addetto stampa Federica Vilio, presentatrice dell’evento, presenta il nuovo progetto.
“La retrocessione è stata digerita – spiega Bonetti – ora ripartiamo con molti volti nuovi, un’età media bassa e un carico d’entusiasmo irriducibile. Voglio l’immediato ritorno in A”.
Più abbottonate, com’è normale che sia, sono invece le giocatrici, poco propense al proclama su piazza. Un concetto, però, riassume i brevi interventi del tecnico Fracassetti unito a quelli di Boni, Magnaguagno e Pignagnoli: ci vuole fame. E’ questo il concetto chiave rimarcato più volte. E con un gruppo così, legato da un’amicizia sincera, visibile a primo acchito anche a chi non conosce il Valpo, è difficile pensare che le ragazze non si approccino con lo spirito giusto al nuovo campionato.
“Senza non si va da nessuna parte – chiosa Fracassetti – nel femminile ho ritrovato certi valori che nel maschile, dove sono stato una vita, si stanno perdendo. Lavoriamo per vincere, mettiamoci in marcia”.
Note. Nella foto, un’immagine d’archivio del Fimauto Valpolicella.