Cerea, rombano i motori. L’ex Este Aliberti scuote i suoi: “Eccellenza dura, ma noi siamo forti. Sono venuto qui per vincere”
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 30 Settembre 2014Pronto a incornare. Ancora una volta. Come prima, più di prima. Il “Piccolo Toro” è tornato a far parlare di sè. I due successi nelle ultime due gare hanno ridato energia alla truppa di Maschi, tornata lassù, in quota, nelle posizioni che le competono. Ci ha messo un po’, certo. L’inizio non è stato dei migliori.
Ma qualche falla è fisiologica all’inizio di una stagione. Chi mastica calcio da una vita ne è consapevole e sa come digerirle. A Cerea, nonostante le ambizioni e una campagna acquisti di assoluto spessore, hanno saputo serrare le fila nel momento complicato. Le mancate gioie iniziali non hanno scosso minimamente l’ambiente, che si regge ormai da anni su ferrei equilibri di spogliatoio.
I sei punti racimolati negli ultimi due impegni, invece, hanno ridato vigore e De Freitas e compagni. La squadra c’è, le idee non mancano, le gambe girano a dovere. La preparazione, ormai smaltita, comincia a dare i suoi frutti. Come l’intero sistema-Cerea, partito come un diesel, ma ora già proteso verso la lunga marcia.
L’obiettivo è dichiarato: il “Piccolo Toro” punta ai primi cinque posti. A rimarcarlo è il roccioso difensore Ciro Aliberti, napoletano ex Napoli, Padova, Este e Venezia. Per la prima volta in carriera è sceso in Eccellenza. La sua scelta, ha una sola motivazione: in granata vuole vincere. Subito.
“Qui a Cerea mi trovo benissimo – spiega Aliberti – la società è ottima, fatta di bravissime persone. Il gruppo è affiatato e mi sono inserito bene, anche il mister è un ottimo tecnico. Ci fa fare il cosiddetto ‘mazzo’ durante la settimana coi suoi quattro allenamenti, ma poi i risultati si vedranno. Sono venuto qui per vincere, non lo nascondo. I mezzi li abbiamo tutti”.
Il Cerea, confesserà Aliberti, ha saputo fare quadrato nonostante l’avvio balbettante.
“Sì, è vero – prosegue il difensore – la società ci è stata vicina, senza alzare i toni o mettere pressione. Il risultato si è visto. La squadra è forte, ha solo bisogno di lavorare tranquilla”.
Aliberti non ha dubbi: questo Cerea può puntare al bersaglio grosso.
“Sono venuto qui perchè sapevo che la squadra era forte – conclude Aliberti – abbiamo un attacco fortissimo, il nostro punto di forza è là davanti. Ce la giocheremo con Adriese e Campodarsego, ma non siamo da meno. Daremo battaglia”.