Ambrosiana, avvio oltre le aspettative. La soddisfazione del diesse Bergamaschi: “Inizio ok, ma va migliorata la gestione delle partite. Mister Chiecchi? Valore aggiunto”
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 6 Ottobre 2014Ancora una felice conferma. L’Ambrosiana non si smentisce mai: passano gli anni, i ranghi si ringiovaniscono, cambiano gli interpreti, ma il prodotto finale rimane invariato. Giovane, spavalda, battagliera. L’Ambrosiana ormai ha una fisionomia precisa. Piccola tra le grandi, con un budget ridotto, inferiore a tantissime concorrenti e alla media-spesa della categoria. Rischia, ma sa rischiare: il segreto è questo. E alla fine il risultato finale soddisfa tutti.
Di lasciato al caso, a Sant’Ambrogio, c’è gran poco. Qualcuno s’era permesso di discutere l’avvicendamento Montagnoli-Chiecchi in panchina. Dubbio legittimo: la novità è sempre un’incognita. La scelta però, non era stata casuale. E Chiecchi, da buon ex professionista, non ci ha messo molto a far capire quanto avesse le idee chiare.
“Il mister? E’ il nostro valore aggiunto – commenta il diesse Bergamaschi – è preparatissimo, ci fa fare un salto di qualità importante. Non ha fatto anni di professionismo per niente. L’esperienza si vede e il rapporto con i ragazzi è già ottimo”.
Bergamaschi, onestamente parlando, sa d’aver cominciato la stagione meglio di quanto ci si aspettava.
“Vero, siamo un po’ oltre la media punti che ci attendevamo. Meglio così”.
L’orgoglio per saper combattere ad armi pari con corazzate dotate di ben altri budget c’è eccome. L’Ambrosiana ha diritto di compiacersi della propria dimensione. Bergamaschi non lo nasconde.
“Ci fa un enorme piacere – conclude – ci sono squadre in cui due giocatori costano alla società l’intera rosa nostra. Eppure in Eccellenza ci stiamo anche noi, vuol dire che sappiamo lavorare bene. L’inizio è ok: prolunghiamolo. L’obiettivo lo sapete: allargare gli spazi ai giovani in prima squadra una volta raggiunta la salvezza anticipata. Contiamo di farcela anche quest’anno”.