L’Union Grezzana indovina il sorpasso nella tana del lupo. Così Tenero: “Vittoria che vale doppio per come è maturata. Noi tra le grandi? Manteniamo i piedi per terra”
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 15 Ottobre 2014L’Union Grezzana espugna la tana del lupo. Lo scettro momentaneo del girone B di Prima Categoria sale in Valpantena. Domenica, gli ‘oranges’ hanno confezionato il colpaccio a Ronco all’Adige. Due a uno per l’undici di Matteoni: un successo all’inglese, in rimonta, di rabbia, per giunta raccolto in dieci contro undici. Uno di quelli che, a definirli col gergo comune delle frasi fatte, valgono doppio.
“Abbiamo ottenuto una vittoria importante domenica – commenta Roberto Tenero, uno dei due mattatori di giornata – perdevamo uno a zero. Loro hanno segnato di rigore e quel fallo ci è costato un’espulsione. Sotto di una rete e in dieci contro undici non ci siamo fatti schiacciare da loro, che, lo dico sinceramente, sono un’ottima squadra. Abbiamo rimontato, dimostrando di essere un gruppo vero. Questi sono i successi che contano. Ora però guardiamo avanti, la classifica non va presa in considerazione”.
Un gruppo vero: Tenero si sofferma sulla bontà dello spogliatoio valpantenate. L’alchimia, spiegherà, è quella giusta.
“Qui mi trovo veramente bene – prosegue – sono venuto per Matteoni, l’allenatore, che ho avuto anche a Belfiore, e perchè ritrovavo due cari compagni dei tempi di Caldiero e Belfiore: Luca Cinquetti e Andrea Grigoli. Io ho ancora un ricordo vivissimo di cosa è stato il gruppo della Belfiorese negli ultimi tre anni. L’esperienza mi porta a dire che in queste categorie conta più la voglia di stare insieme sia in campo che fuori piuttosto di schemi e idee tattiche. Qui c’è un ambiente simile a Belfiore, si sta benissimo. Mi auguro che tutto prosegua come ora”.
A Grezzana ad inizio stagione, col solleone ancora alto nel cielo, si parlava di annata di transizione, di pazienza da dover portare per effetto del considerevole ricambio di giocatori verificatosi in estate. Qualcuno invece già la proiettava tra le prime cinque. La verità, probabilmente, sta nel mezzo.
“Manteniamo i piedi per terra – conclude Tenero – il campionato è lungo e le squadre attrezzate sono molte. Difficile dire dove possiamo arrivare: siamo sempre un gruppo nuovo, per quanto buono. Facciamo tesoro di quanto fatto finora e non guardiamo la classifica, al momento non serve a nulla”.
Nella foto, Andrea Matteoni, tecnico del Grezzana.