La Virtus di Cherobin riaccende i motori. Così Poletto: “Andata positiva in un girone combattutissimo. Manteniamo alta la concentrazione”
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 7 Gennaio 2015Da favola a realtà. La Virtus di Michele Cherobin s’è concessa un’altra pagina d’autore nella propria storia. L’ha scritta agilmente, con fare spontaneo, come se venisse tutto naturale. Senza farsi troppo notare, come piace al tecnico Cherobin, uno che, svestiti i panni dell’allenatore, lascia il calcio in soffitta fino al prossimo allenamento, senza lasciarsi trascinare in mille, inutili discorsi.
Ringiovanita ulteriormente, privata di diversi pezzi di quel mosaico che lo scorso anno era tra i più invidiati della categoria, la Virtus ha saputo ripetersi, restando ancorata alle posizioni di testa. Il girone d’andata è filato via liscio, come d’altronde la piazza si prospettava, con qualche fisiologico tonfo ma altrettanti sorrisi misti a nuove, interessanti certezze.
Due su tutte: Lipizer e Zenatti, rispettivamente classe 1994 e 1995, messi sul piedistallo da molti addetti ai lavori e anche da Daniele Poletto, una delle colonne della squadra, il quale, chiamato a riassumere il girone d’andata, lo descrive così.
“E’ un campionato combattutissimo – esordisce – la classifica è ancora molto corta e i veri valori devono ancora uscire. Noi però abbiamo retto l’urto. Se l’anno scorso l’entusiasmo poteva essere la nostra carta vincente, quest’anno, chiamati a ripeterci, avremmo dovuto incontrare molte difficoltà. Questo, se non altro, era quello che si diceva alla vigilia. Invece eccoci qui: l’obiettivo resta senza dubbio la salvezza. Ma scherzare col destino ci piace, soprattutto se la permanenza in categoria dovesse arrivare prima”.
Non è cambiata, a parer di Poletto, la ricetta che ha reso grande la seconda compagine virtussina.
“Tranquillità, gruppo che si diverte e lavora bene, giovani bravi – commenta – la nostra forza è qui. Cito Lipizer e Zenatti perchè non stanno sbagliando un colpo. A loro va un mio complimento personale. Penso se ne stiano accorgendo in molti di quanto stiano rendendo alla grande”.
Per il primato l’epilogo sembra già scritto. La perfezione rasentata dal Caldiero di Piuzzi sembra difficilmente raggiungibile dalle altre pretendenti. E’ sull’ingresso ai play-off che, probabilmente, si concentrerà l’attenzione di molti, vista la mole di possibili squadre in grado di agganciare il treno che conta.
“Il Caldiero ha una marcia in più – conclude Poletto – giusto che siano là davanti. Per gli altri obiettivi tutto è ancora in gioco, grosse differenze tra le squadre non ne vedo. Tante partite saranno veri e propri scontri diretti. Prepariamoci a giocarli, e divertiamoci: il nostro segreto è scritto lì, non dobbiamo perdere la nostra identità”.