Pedemonte formichina, la salvezza è questione di piccoli passi. Il tecnico Zantedeschi: “La lotta per non retrocedere interessa otto squadre. Drizziamo le antenne”
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 6 Marzo 2015Rinaldo Zantedeschi non teme tracolli. Il suo Pedemonte si muove al passo della formichina. Non regala allunghi poderosi, però mostra un incedere costante. Lento, ma pedissequo. Quel tanto che basta per dare lievi scossoni alla classifica e ritrovarsi, domenica dopo domenica, sempre in posizioni tranquille.
I tre punti raccolti con il Raldon, uno scontro diretto, hanno portato ossigeno puro in Valpolicella. Tre passi avanti pesanti, significativi. Le ragioni per guardare al futuro con serenità non mancano, ma Zantedeschi, che della sua truppa ormai conosce pregi e difetti, vizi e virtù, tiene alta la concentrazione.
“Ho fiducia nei miei, possiamo evitare i play-out – commenta – di certo la fortuna non ci sta aiutando, ogni domenica c’è sempre qualcuno che deve rimanere al palo. Dispiace, ma abbiamo imparato a fare di necessità virtù. Domenica abbiamo raccolto tre punti fondamentali, ora cerchiamo di piazzare lo scatto decisivo”.
Zantedeschi apre il ventaglio della lotta salvezza. Sentenzia che la bagarre è ben più ampia rispetto alle cinque posizioni che relegano sul fondo l’ultima classificata e le quattro condannate ai play-out.
“Il Pastrengo è calato ma lo tolgo dalla lotta – conclude – credo si sappia risollevare da qui alla fine. Sotto di lui, otto squadre lottano per la salvezza. Vedrete, potrebbero esserci delle sorprese. Noi cerchiamo di mettere fieno in cascina e di gestire il vantaggio. La salvezza non ci deve sfuggire”.