Povegliano, il treno che conta si vede ad occhio nudo. Il diesse Dal Santo: “Trovata quadratura d’insieme. Lavoriamo per il quinto posto”
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 19 Marzo 2015A Povegliano tutto è pronto per la volata finale. La formazione di Marco Pedron ha impiegato un girone d’andata a trovare la quadratura del cerchio, ma ora sembra esserci l’alchimia giusta. La squadra gira, il gioco c’è, piace, convince tifosi e dirigenza. Pure i risultati danno ragione al lavoro del duo Pedron-Peroli. L’obiettivo play-off è diventato più che alla portata. Il Povegliano s’è svegliato forse tardi, ma ancora in tempo per ruggire in un finale di stagione che, solo un anno fa, gli ha tolto quel titolo che sembrava ormai suo.
“Abbiamo pagato dazio tanti piccoli errori nell’andata – commenta il diesse Dal Santo – abbiamo cambiato dieci giocatori e l’amalgama vera ci ha messo più del previsto ad arrivare. Ci manca ancora qualcosa a livello di finalizzazione: concretizziamo troppo poco per quello che è il gioco che sviluppiamo. Però sono fiducioso, veniamo da un filotto positivo e, si sa, i risultati aiutano a credere nel lavoro svolto”.
La rincorsa sul Valpolicella non è nemmeno troppo lunga. Solo tre punti separano il Povegliano dall’obiettivo. Un motivo in più per credere che la svolta sia davvero arrivata in tempo per puntare ad un piazzamento ai play-off.
“Puntiamo il Valpolicella – conclude Dal Santo – non sarà semplice ma abbiamo le carte in regola per provare a metter quanto meno pressione a loro. Il primato? Solo il San Zeno può perderlo. Per i play-off occhio al San Giovanni: una squadra quadrata, leale, organizzatissima. Faccio un plauso a mister Salvagno. Ma non dimentico Olimpica e Audace, non hanno mollato la presa e nel momento che conta possono estrarre dal cilindro colpi d’alta scuola. Noi? Proviamo a fare i guastafeste, vediamo se ne saremo capaci”.