Dossobuono, c’è uno spiraglio per il primato. Il diesse Valle: “Il San Zeno ha due scontri diretti, mettiamogli pressione”
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 17 Aprile 2015Il colpaccio ancora in testa. Il Dossobuono ci crede: l’aggancio al San Zeno è possibile. Certo, serviranno tre vittorie su tre. Un’impresa non semplice, ma la dirigenza ha fiducia nei mezzi della truppa di Bozzini.
“Il San Zeno ha perso un veterano come Gobbetti – spiega il diesse Valle – sono dispiaciuto per lui e gli faccio un in bocca al lupo per un pronto ritorno in campo. Certo è che la sua mancanza potrebbe farsi sentire. Perdere un portiere come lui nel periodo decisivo della stagione crea una situazione difficile da gestire. Dobbiamo metter loro pressione”.
Anche al Dossobuono, però, la situazione non è delle più rosee. La rosa è decimata dagli infortuni. Assenze che hanno costretto Bozzini ad attingere al vivaio. Un operare di necessità in virtù che per ora ha dato ottimi frutti e promettenti sorprese. I giovani utilizzati, infatti, hanno fornito prestazioni ben oltre le aspettative.
“Purtroppo anche noi abbiamo dovuto fare i conti con tante assenze – spiega Valle – domenica hanno esordito due Juniores e hanno fatto benissimo. Essere ancora secondi in queste condizioni è di per sè un’altra piccola impresa. Ma non molliamo l’osso: al primato ci crediamo ancora. Nel finale di stagione può succedere di tutto”.
Il ritorno del Dossobuono propositivo e convincente nel girone di ritorno ha tappe e motivazioni precise. Valle, le enuclea tutte quante, una ad una.
“A cavallo tra la fine dell’andata e l’inizio del ritorno abbiamo subito un calo – conclude – dovuto a tanti fattori, come un certo appagamento e qualche defezione di troppo. Poi a Valeggio abbiamo convocato la squadra mezzora prima negli spogliatoi, senza avvisare Bozzini. Eravamo noi dirigenti ed i giocatori. C’è stato un confronto sano, era giusto e lecito chiedere di più. Il messaggio è passato. Da lì, dove abbiamo vinto, è cominciata la nostra risalita. Un’onda positiva che ha investito anche i giovani trovatisi ora in orbita prima squadra. Siamo in gran forma, lo ripeto: va messa pressione al San Zeno. Dovesse perdere colpi, dovremo essere lì, pronti al sorpasso. Dobbiamo crederci, fino in fondo”.