L’Avesa scopre le carte. Il tecnico Bortoletto: “Saremo l’outsider del girone”
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 16 Luglio 2015E son centoquattro. L’Avesa spegne una ad una tutte le candeline che raccontano la sua storia. La ripartenza è questione d’orgoglio: va cancellato un anno da dimenticare. Le idee ci sono, gli uomini pure. A dirigere le operazioni in panchina è tornato Luca Bortoletto, tecnico della storica promozione in Prima, quattro stagioni fa. Si è sciolto lo zoccolo duro del gruppo, ma anche i cicli più belli hanno un finale. Nulla dura in eterno.
Ventiquattro elementi in rosa di cui diciotto nuovi: il mercato dice questo. Numeri da interpretare sul campo, quando s’inizierà a far sul serio. Le prospettive sono buone, il mix è promettente. C’è chi lavora ai fianchi e chi sa accendere la luce, chi taglia e chi cuce, facendo cantare la palla. Bortoletto sorride. Il mercato lo sente suo: si è speso in prima persona per l’allestimento della rosa. Il suo è un sorriso che profuma di curiosità, la voglia di scoprire la trama di un racconto con diciotto nuovi interpreti lo intriga.
Per i moduli ci sarà tempo. Qualche battuta però, portando l’occhio a contatto con l’orizzonte, ci sta eccome. Il tecnico non le lesina certo.
“Saremo l’outsider del girone – spiega – il gruppo è rinnovato fortemente ma è buono. Inizieremo presto per conoscerci bene, sarà un anno lungo, spero ricco di soddisfazioni. Ho voglia di iniziare: ai ragazzi dico di godersi gli ultimi giorni di vacanza, poi si tornerà a sudare”.
A fare gli onori di casa c’è tutta la dirigenza. Il ‘discorso alla nazione’, è, di prassi, affidato alle parole del presidente Ivano Avesani, il quale stavolta parla ai ragazzi dalla piadineria Bacchabundus di corso Cavour, sede scelta per la presentazione.
“Sono qui da quindici anni – prosegue – ad Avesa ho messo le radici. Posso assicurare che l’intento di tutta la dirigenza è quello di ripartire con vigore. Voglio nuovo entusiasmo per cancellare le delusioni dell’ultimo anno. Vi chiedo presenza e serietà, poi vedrete che assieme staremo bene. Non indugio oltre con le parole, ma ricordo: quattro anni fa con Bortoletto salimmo in Prima. Mi auguro che sia tornato per ripetersi”.
Il nuovo progetto in una parola: riscatto. La nuova Avesa riparte da qui.
“Ci riscatteremo sul campo – conclude il diesse Trimeloni, autore di una poderosa campagna acquisti – sono sicuro che la rosa sia di valore per disputare un campionato all’altezza. Sapremo farci rispettare da tutti”.