Caldiero, via i veli. Piuzzi traccia la rotta: “Proveremo a far innamorare chi viene a vederci”
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 25 Luglio 2016Via i veli. Caldiero scopre le carte. Dieci volti nuovi, largo ai giovani, età media abbassata drasticamente. I tre punti chiave della rivoluzione estiva danno il via ad una nuova frontiera. Caldiero cambia proprio stile, mentalità, organizzazione. A partire dai quattro allenamenti pomeridiani, voluti per tornare ad allenarsi in paese e per valutare l’impatto in categoria della settimana ‘professionistica’. Riassetto che è compatibile, com’è semplice dedurre, con un gruppo di giovani sgravati dagli obblighi lavorativi.
L’intera dirigenza si è spesa, con motivata fiducia, nella stesura di un progetto che potrà avere ottime basi per il futuro. In testa c’è l’embrione di un Caldiero giovane e autosufficiente, rappresentato il più possibile da gente cresciuta all’ombra delle terme. L’anno zero di un’ambizione lungimirante è agli albori. Ma attenzione: gli obiettivi ci sono, ma non portano lo sguardo dritto alla categoria superiore.
“Voglio spiegare il senso della rivoluzione – spiega il diesse Fabio Brutti – innanzitutto a Caldiero abbiamo voluto abbassare i costi: una rosa giovane lo permette. Il nostro budget, lo posso assicurare, è assolutamente in linea con la media della categoria. Deciso per la linea verde, abbiamo pensato di spostare gli allenamenti alle tre, anche per tornare ad allenarci a Caldiero. Raccolte tutte le congruenze del caso, ci siamo spesi per questa rivoluzione. Sarà un Caldiero diverso dall’anno scorso. Dove andremo non lo posso sapere. L’obiettivo sul campo è sempre quello: vincere più partite possibili”.
Importante sottolineare l’avvicinamento alla prima squadra di uno stuolo di promesse coltivate nel vivaio gialloverde.
“L’idea è quella di impostare il lavoro con i giovani – prosegue Brutti – loro sono un valore ed una risorsa importante. Caldiero merita un’Eccellenza da vivere con dignità, sopra guarda qualcun altro, fidatevi: le corazzate sono altre. Inseriremo pian piano tanti ragazzi giovani e li faremo maturare. Chi sta al passo sarà un perno del nostro scacchiere. Zenari, per dire, è nostro, ed è tre anni che gioca in categoria. Come lui, mi auguro ce ne siano molti altri”.
Dai toni morbidi e velatamente idealisti, i contenuti dell’intervento del tecnico Roberto Piuzzi.
“Cercheremo di far innamorare chi viene a vederci – conclude – il mio obiettivo è questo. Ringrazio la società per la fiducia che mi sta accordando anche in quest’anno di grandi cambiamenti. Avremo un’impronta professionistica, la struttura, le idee e l’organizzazione c’è. Sta a noi meritarci un progetto così. Sarà un Caldiero muscolare, fatto di gran corridori giovani in grado, vedrete, di dare tutti del ‘tu’ alla palla. Sarà bello pure per me scoprire cosa può esprimere questa rosa: non ci resta che iniziare a sudare”.