Montebaldina, inizia l’arrampicata salvezza. Il tecnico Cristofaletti: “Se l’anno scorso partivamo a fari spenti, quest’anno siamo senza fari. E ho detto tutto”
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 12 Agosto 2016Metaforico ma non banale. Allusivo ma sibillino, concreto, incisivo. Simone Cristofaletti sorride, la butta sull’ironia.
“Se l’anno scorso partivamo a fari spenti – scherza – quest’anno siamo addirittura senza fari”.
Inizia così, con un’immagine, la stagione della MontebaldinaConsolini. Ma la scelta dell’analogia è tutt’altro che forzata. L’approdo in Promozione è stato seguito da un mercato senza botti e senza le proverbiali follie da neopromossa. A Caprino salgono solo giovani pescati nel circondario, nulla più. Il resto, è uno stuolo di conferme. L’arrampicata salvezza sarà fatta sempre dagli stessi scalatori. Cambia solo la montagna: serve capire come affrontarla.
“La salvezza sarà questione di lotta, lacrime e sangue – conclude il tecnico – espressione iperbolica ma che rende l’idea. Arrivano Pachera dal Benaco, Cristanini, Begali e Ridolfi dall’Ambrosiana e Bianchini dal Villafranca, tutti nati tra il 1996 e il 1998. Il resto del gruppo è quello dello scorso anno. Giocheremo sapendo di doverci guadagnare tutto con il nostro sudore, e basta. La Montebaldina dovrà essere una squadra operaia, tosta, dura a morire in ogni frangente. Lo spirito per raggiungere l’obiettivo dev’essere questo. Mi auguro il messaggio passi chiaro. Quest’anno sarà dura davvero”.