San Peretto, la Prima è una responsabilità comune. Il diesse Righetti disegna la rotta: “In testa solo la salvezza”
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 19 Settembre 2019Capire la categoria. Dunque, meritarla. San Peretto cerca identità e nuovi equilibri in Prima. Dimensione prima sfiorata, poi ottenuta con merito. Lo zoccolo duro è rimasto quello: giusto, e logico, dare continuità ad un impianto di squadra che ha già dimostrato di funzionare. Giunge al terzo anno, invece, il matrimonio con mister Tommasi, profilo con cui i rossoneri hanno intrapreso un proficuo percorso di crescita. “Il senso del nostro campionato sta nel raggiungimento della salvezza: l’obiettivo è quello – dichiara il diesse Nicola Righetti – abbiamo scelto di mantenere l’ossatura, il mercato ci ha dato ritocchi mirati. Le aggiunte sono state fatte dove serviva con profili di provato valore e giovani di belle speranze”.
Nutrito, a parere di Righetti, lo stuolo di possibili formazioni di vertice.”Alba, Cadidavid, Lugagnano, Pedemonte, Olimpica, Montebaldina, San Zeno, Concordia e Malcesine partono con rose di gran livello. Ora è presto, ma penso che i valori alla lunga usciranno. Noi faremo la corsa su noi stessi. Con in testa sempre lo stesso obiettivo: c’è da mantenere una categoria e la linea della società è chiara per tutti”.
Note. Nella foto, un’immagine d’archivio dei festeggiamenti per la promozione in Prima, ottenuta lo scorso anno