E’ l’uomo del momento in casa rossonera. Pedrozo Silva ha il piede caldo, inventa gol importanti, propone giocate mai banali. E nella doppietta messa a segno contro il Cerea c’è tutto il sui calcio. Sangue brasileiro, calcio bailado, ma anche tanta concretezza al servizio della squadra di mister Gianelli. “All’inizio della scorsa stagione sono arrivato da Paranà, città di seicentomila abitanti in Brasile. Con l’Ambrosiana ho iniziato a giocare solo in novembre per problemi burocratici. Braulio de Oliveira (attuale tecnico del Somma), mi propose di trasferirmi qui. Riusci a segnare sette reti e centrammo la salvezza”
Gli idoli sembrano essere quelli dei calciatori che amano la giocata sopraffina. “Cristiano Ronaldo, Ronaldinho e Ronaldo. A vent’anni giocavo negli Juniores del Cruzeiro, poi ho iniziato a studiare giurisprudenza all’università, sono arrivato fino al terzo anno, quindi sono partito. Qui mi sono subito trovato bene anche se a Paranà ho lasciato i miei genitori”. Oggi Pedrozo è fiore all’occhiello dei Lancieri della Valpolicella, una delle sorprese più felici di questo inizio di stagione. “Non voglio fermarmi, non vogliamo fermarci. Spero di salire in alto”. Sempre più su
