Colpo Villafranca: per l’attacco c’è Luciani
by Calcio Dilettante 29 Giugno 2011
Colpo di mercato del Villafranca. Il direttore sportivo Mauro Cannoletta ha acquistato la punta Saverio Luciani, classe ’76, che in passato ha vestito la maglia del Castiglione. Si tratta di un’operazione che va ad impreziosire il ‘parco macchine’ messo a disposizione del nuovo mister Baù. Cannoletta, però, vuole anche fare un’analisi di quanto accaduto negli ultimi tempi prima di voltare pagina definitivamente.
Cannoletta, ripartiamo dalla fine e dalla scelta di chiamare in causa Sturba
“Sturba è stata una scelta ponderata. Seguiva la squadra da gennaio. Si era documentato a fondo sul gruppo e le caratteristiche dei ragazzi. Questo per rispondere a chi pensa che lo abbiamo pescato dal nulla. Non è così. Ed ad un certo punto era diventato fondamentale cambiare per provare ad invertire la rotta”.
Non crede che potevate intervenire prima?
“Può essere. Si poteva fare prima. Io l’avrei fatto a Natale. Ma mi confronto ogni giorno con il mio presidente. E la sua volontà è sempre stata quella di dare una chance in più a Facci. Ho rispettato le sue scelte. E abbiamo cambiato solo quando anche lui si è deciso ad avallare questa operazione”.
Cosa non è andato per il verso giusto?
“Sturba ha trovato una situazione delicata. Alcuni giocatori non avevano gradito il cambio e hanno remato contro, senza assumersi le loro responsabilità. E sono gli stessi che adesso vogliono lasciare Villafranca. Il nuovo mister ha dovuto lavorare sulla testa dei ragazzi. Poi, per cercare di ricompattare il gruppo, ha chiesto a tutti un confronto serio e trasparente. Mi rendo conto che i risultati del campo non hanno premiato la nostra scelta. Io resto dell’idea che un’inversione di tendenza almeno sul piano dell’atteggiamento c’è stata”.
Il campo, però, non vi ha dato ragione…
“E non possiamo dire nulla. La partita con la Caratese è stata segnata, però, da una conduzione arbitrale scandalosa. E la situazione, di per sé già critica, si è fatta davvero difficile da cambiare. Comunque sia: noi abbiamo sempre cercato di fare il bene del Villafranca. Le mie scelte sono state avallate dal presidente. Leggo, poi, in questi giorni di una lettera di protesta inviata al giornale da una tifosa. L’aspettiamo in sede, se vuole chiarimenti. Noi abbiamo la coscienza apposto. E non abbiamo paura di spiegare a chicchessia i motivi di quanto fatto nel corso della stagione. Di sicuro, non ci fermeremo. Abbiamo voglia di ripartire”.
“Sturba è stata una scelta ponderata. Seguiva la squadra da gennaio. Si era documentato a fondo sul gruppo e le caratteristiche dei ragazzi. Questo per rispondere a chi pensa che lo abbiamo pescato dal nulla. Non è così. Ed ad un certo punto era diventato fondamentale cambiare per provare ad invertire la rotta”.
Non crede che potevate intervenire prima?
“Può essere. Si poteva fare prima. Io l’avrei fatto a Natale. Ma mi confronto ogni giorno con il mio presidente. E la sua volontà è sempre stata quella di dare una chance in più a Facci. Ho rispettato le sue scelte. E abbiamo cambiato solo quando anche lui si è deciso ad avallare questa operazione”.
Cosa non è andato per il verso giusto?
“Sturba ha trovato una situazione delicata. Alcuni giocatori non avevano gradito il cambio e hanno remato contro, senza assumersi le loro responsabilità. E sono gli stessi che adesso vogliono lasciare Villafranca. Il nuovo mister ha dovuto lavorare sulla testa dei ragazzi. Poi, per cercare di ricompattare il gruppo, ha chiesto a tutti un confronto serio e trasparente. Mi rendo conto che i risultati del campo non hanno premiato la nostra scelta. Io resto dell’idea che un’inversione di tendenza almeno sul piano dell’atteggiamento c’è stata”.
Il campo, però, non vi ha dato ragione…
“E non possiamo dire nulla. La partita con la Caratese è stata segnata, però, da una conduzione arbitrale scandalosa. E la situazione, di per sé già critica, si è fatta davvero difficile da cambiare. Comunque sia: noi abbiamo sempre cercato di fare il bene del Villafranca. Le mie scelte sono state avallate dal presidente. Leggo, poi, in questi giorni di una lettera di protesta inviata al giornale da una tifosa. L’aspettiamo in sede, se vuole chiarimenti. Noi abbiamo la coscienza apposto. E non abbiamo paura di spiegare a chicchessia i motivi di quanto fatto nel corso della stagione. Di sicuro, non ci fermeremo. Abbiamo voglia di ripartire”.
Il mercato racconta poi di tanti movimenti interessanti. Paolo Zorzi sta per passare al Somma. Luca Taddeo (nella foto) e Andrea Nalini sono al centro delle attenzioni della Virtus. Il Villa, però, non ha perso la speranza di poter essere ripescato in serie D. E la linea strategica della società varierà sensibilmente nelle scelte proprio in base a quanto accadrà.