I ricordi non finiscono mai. A San Zeno il calcio è ancora in bianco e nero, come quello di una volta. Sapori semplici e gente autentica. Novantadue anni di calcio vissuti intensamente, coi suoi miti e le coppe ancora luccicanti.
Emozioni che il tempo non ha neanche minimamente scalfito, pronte ad essere rivissute stasera nel primo dei due giorni nel segno di vecchi pionieri seduti uno a fianco all’altro al Calmiere, a rievocare ricordi come se quella partita giocata sessant’anni fa fosse appena finita. Una serata da brividi, che il presidente Gianfranco Casale impreziosirà con la presentazione del libro «Passione Granata», più di trecento pagine piene di nomi, foto, aneddoti, ritagli di giornale, testimonianze.
Ci sarà anche Damiano Tommasi, che per qualche ora accantonerà il lavoro e i pensieri con l’associazione calciatori per dedicarsi al suo caro vecchio San Zeno, che un giorno bussò alle porte del Negrar per prendersi quel ragazzino che poi sarebbe diventato un campione non solo nella vita. Tommasi non ha dimenticato. Il giorno dopo il debutto in Nazionale lasciò in sede a Casale la sua maglia azzurra numero 17 come se fosse il più semplice dei gesti. In fondo era proprio così. Assieme a lui, tanti suoi "compagni di squadra" , gli autori e gli interpreti di una storia che continua ad essere per tutti gli sportivi un autentico punto di riferimento, non solo sportivo.
Al Calmiere non mancheranno neanche il sindaco Flavio Tosi, l’ assessore allo sport Federico Sboarina, il presidente provinciale del Coni Stefano Braggio, il vicepresidente vicario della Figc del Veneto Christian Comencini, il presidente della Delegazione di Verona Carlo Franchi.
Domani 3 settembre la seconda puntata della festa, invitati i mille e più giocatori tesserati dal San Zeno nei 32 anni dell’era Casale. Ci sarà da divertirsi al circolo Glaxo di via Albere, dalle 18.30 a notte inoltrata, con musica e stand gastronomici. Una serata anche dai nobili fini, visto che il ricavato verrà devoluto all’Abeo.