Tutto in due minuti. Verona si accende, mette la freccia. Sorpassa l’avversari. E gongola ancora una volta. Vittoria di cuore, vittoria di stile. I giallobù battono il Gruppo Fassina e si godono i tre punti guadagnati contro una squadra ostica, capace di mettere in difficoltà i gialloblù specialmente in un primo tempo durante il quale i ragazzi di Langè è come non avessero giocato. Nella ripresa però il cuore e la grinta hanno permesso al Verona di recuperare lo svantaggio e superare il Gruppo Fassina dopo una gara a dir poco sofferta. Gli ospiti hanno un approccio migliore alla partita: gli uomini di Rocha contengono con ordine i timidi tentativi dei padroni di casa e quando affondano fanno male. Come con Renoldi quando è bravo Brumatti a negargli il gol. Lo stesso portiere gialloblù è costretto a capitolare quando al 6´ Sviercoski è abile a spingere la palla in rete dopo che il tiro di un compagno di squadra aveva preso il palo. La reazione del Verona non arriva. Anzi: sono gli ospiti che insistono ancora mettendo in difficoltà la retroguardia scaligera. La gara trascorre senza emozioni fino al 13´ quando Carone, dalla trequarti impegna Alonso che respinge in tuffo. A 5´ dalla riposo il Verona sembra risvegliarsi e comincia a giocare come sa fare, ma in fase conclusiva non è lucido quanto basta. Al 18´ bell´azione di capitan Tres che dopo aver saltato un paio di avversari colpisce in pieno la traversa.?Nella ripresa il Verona parte forte schiacciando nella propria metà campo il Gruppo Fassina. I gialloblù ci provano in tutte le maniere e da tutte le parti, ma le conclusioni di Pedrihno, Anzolin e Otero non portano a nulla. Al 10´ la svolta della gara: Moris di tacco serve Tres che appoggia la palla al centro dell´area per l´accorrente Otero che di piatto destro mette la palla in rete. Passano 50 e il Gruppo Fassina esaurisce il bonus dei cinque falli. Su tiro libero Anzolin non sbaglia e batte Alonso.?Il finale è un vero assedio del Gruppo Fassina verso la porta del Verona che nel frattempo esaurisce anch´esso il bonus dei cinque falli. In due occasioni su tiro libero, Brumatti è bravo a non farsi sorprendere. Finisce così, tra le forti polemiche della squadra ospite, una partita iniziata male per il Verona, ma conclusasi con un successo che lo porta al secondo posto in classifica. Quella di ieri è stata l´ultima partita del portiere Armando Perottoni che da domani passerà al Giovinazzo, in Puglia.