Simone Marocchio non è solo squalifiche e un rapporto complicato con gli arbitri. È allenatore dai grandi risultati, capace di infondere come pochi grinta ed agonismo alle sue squadre, spesso pagando cara la sua esuberanza e voglia di vincere. Lui però continua a stupire e ancora una volta sta portando il Raldon ai vertici della Promozione nonostante una rosa non proprio all´altezza delle prime della classe. «Credo che questi ragazzi stiano andando oltre i loro limiti», dice. «Questa squadra sta tirando fuori tutto quello che ha e anche qualcosa di più».?Per la prima posizione è ormai un campionato chiuso??«Non credo, penso che Arzignano e San Martino possano rientrare in corsa per la vittoria finale anche se la formazione di Fattori deve recuperare un bel po´ di punti».?Chi l´ha sorpresa in Promozione??«La mia squadra. Dopo la batosta di inizio anno in coppa avevo paura di retrocedere, invece questi giocatori continuano a stupire. Poi dico la Virtus: sta facendo benissimo, grazie anche a una struttura societaria da cui dovrebbero prendere esempio in molti». ?Dove arriva il Raldon, e ci sarà ancora Marocchio in panchina??«Mi piacerebbe arrivare ai play off, sarebbe un bel premio. E lì davvero può succedere di tutto. Sono qui da tanti anni. A volte c´è la voglia di cambiare, altre sto talmente bene che non ci penso neanche».?Mister… E gli arbitri? Facciamo un fioretto per il 2012??«A volte sbaglio, sono il primo ad ammetterlo. Ma tanti sono prevenuti nei miei confronti, si passano voce per sentito dire su una persona che non conoscono. Non è giusto. Non è sempre così però: di recente abbiamo avuto il miglior arbitro di tutto il campionato, una donna. La stessa che tempo fa mi aveva fatto dare un mese e mezzo di squalifica…»
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