CALCIO A 5/ Verona, con il Fassina la prima di quattro finali
by Calcio Dilettante 29 Marzo 2012«Contro il Fassina la prima di quattro finali, ma dobbiamo giocarcela senza troppa pressione addosso» è questo il pensiero di Reraldi Brumatti, il portiere brasiliano arrivato in estate a Verona e protagonista di un campionato strepitoso tra i pali della squadra gialloblù. «Finora abbiamo fatto una stagione super proprio perché abbiamo pensato ad una gara per volta senza metterci troppa pressione addosso, giochiamoci le ultime partite cercando di non pensare troppo – ammette il numero uno – provando a vincere ovviamente, ma restando liberi di testa. Il campionato è ancora troppo lungo, per arrivare davanti a tutti non dovremo più sbagliare niente». Tornato in gran forma dopo un fastidio alla schiena, Brumatti vuole tornare in fretta a lasciare la sua porta priva o quasi di reti subite. «Contro il Villorba mi sono arrabbiato, pensavo di vincere 5 a 0 quella gara, invece ci siamo rilassati un po’ troppo e non mi è andata giù. Non voglio mai prendere più di tre gol – sorride il portierone del Verona – è il limite che mi sono dato nella mia testa, per fortuna non è capitato molte volte quest’anno». Giocatore di esperienza che assieme a Pedrinho guida la truppa di tanti giovani, Brumatti sprona tutti i suoi compagni a non mollare mai niente. «Qui a Verona mi trovo benissimo, la società e tutte le persone che collaborano sono splendide, cerco sempre di dare il massimo e a 35 anni il mio ruolo è anche quello di aiutare e stare vicino ai più giovani – va avanti – ci sono delle responsabilità maggior verso chi deve ancora fare certe esperienze. Per aiutarli a fargli capire che se vogliono arrivare davvero in alto devono dare tutto quello che hanno, sempre. In allenamento, in partita, fino all’ultimo secondo. Come dovremmo fare in queste ultime quattro finale, a partire da quella con Fassina».