Nella settima giornata di ritorno della serie A femminile il Verona perde l’imbattibilità casalinga in campionato che durava da oltre un anno subendo una rocambolesca sconfitta ad opera del pericolante Milan. Mister Longega deve rinunciare a Gabbiadini e Karlsson ma recupera in extremis Federica Di Criscio schierata da centrale difensivo in coppia con Toscano Aggio. In attacco Da Rocha è la punta avanzata supportata da Girelli e Gelmetti. La prima opportunità per le gialloblu giunge al decimo minuto con il tentativo di incornata da parte di Toscano Aggio sull’angolo battuto da Pini. Due minuti più tardi Da Rocha impegna la numero uno milanista. Le rossonere si affacciano in avanti al 25’ con il tentativo da fuori di Dedè, sfera che termina a lato, mentre cinque minuti più tardi Ohrstrom para il tiro sempre da fuori di Ricco. Sull’altro fronte ci prova da Rocha ma la sua conclusione termina tra le braccia della Di Giulio.
Al 43’ l’ispiratissima Ricco chiama al miracolo Ohrstrom che si rifugia in calcio d’angolo. Sugli sviluppi della battuta dalla bandierina la stessa numero nove rossonera in mezzo all’area gira in rete un rasoterra imprendibile. Milan meritatamente in vantaggio al termine dei primi 45 minuti. Longega manda in campo per la ripresa Toselli e Battocchio mutando l’assetto tattico in un 3-4-3 molto offensivo. Subito veronesi in avanti con Girelli che sulla sfera respinta dalla Di Giulio per poco non realizza il gollonzo. Subito dopo Toselli e Battocchio cercano il gol senza fortuna. Il Milan non sta a guardare e Ricco in giornata di grazia si rende ancora pericolosa da posizione defilata calciando a lato. Cristiana Girelli ci prova dalla lunga distanza ma la sfera termina alta. Il Milan risponde con Croce che manda a lato una conclusione rasoterra.
Verona pericoloso al 26’ quando Di Criscio di testa spedisce a lato il pallone calciato dalla bandierina da Ledri. Poco dopo Dayane Da Rocha entra in area raccoglie l’assist di Girelli e in diagonale coglie il palo. L’assalto disordinato delle scaligere prosegue al 38’ con il colpo di testa di Toscano Aggio tra le mani del portiere rossonero. Il forcing gialloblù prosegue con il tentativo rimpallato di Gelmetti. Il Verona reclama anche per la mancata concessione di un calcio di rigore, ma in mischia succede di tutto. In zona Cesarini Da Rocha chiama alla deviazione decisiva il portiere milanista ma il direttore di gara non concede l’angolo. Il muro milanista regge fino al 95’ quando il contestatissimo Gosetto di Schio decreta il termine delle ostilità. Il Verona perde un’occasione d’oro per allungare sul Brescia sconfitto in casa dal Tavagnacco, mentre il tricolore prende decisamente la strada per la Sardegna con la Torres ora a più quattro sulle scaligere. Sabato Girelli e compagne saranno chiamate ad un pronto riscatto sul difficile campo del Torino