BAFFO D’ARGENTO/Cherobin: “Come il Cerea non ho visto proprio nessuno”
by Calcio Dilettante 28 Maggio 2012
Alessandro Cherobin racconta una stagione di calcio vissuta all’ombra del campanile. Un anno tra i dilettanti. Tra analisi, sorprese, conferme e delusioni
"Il Cerea ad inizio stagione ha fatto grandi cose"
"Ho avuto la fortuna di allenare per 2 anni la Juniores Nazionale del Montecchio e alcuni fanno parte dell’attuale prima squadra, altri sono andati a Schio e sono molto legato a loro. Nel veronese tutti ne parlano, io l’ho visto giocare e sinceramente Guccione e uno dei migliori giovani, mi piace anche Filippini (Cerea) e Caridi (Sommacampagna), poi, non è più giovanissimo, ma è molto bravo Avesani del Golosine".
Una società emergente?
"Ho la fortuna di fare le convocazioni per i TOP 22 e tanti li convoco. Ad ogni modo se devo fare dei nomi dico Brutti, Guadalini, Ghirigato, Gironi, Moretto, Vecchione, Dimas, Baietta e tanti altri".
"In tanti anni da allenatore ho avuto presidenti eccezionale ed altri meno. Mi piacerebbe lavorare con Filippo Berti".
Il suo futuro dove la porterà?
"Il mio futuro sarà quello di andare a vedere le partite alla domenica.. Penso anche che ci sia giustamente un cambio generazionale e che per fortuna ci sono molti giovani validi e preparati".
Immagini di essere diesse di una società: deve scegliere allenatore e un giocatore di alto livello. Chi prende?
"Se la categoria è importante Cristian Soave come allenatore e come giocatore Roveretto della Virtus".
Tra quelli che hanno smesso chi vorrebbe riportare in attività?
"Parecchi Dal Gal, Intrabartolo, Biliani, Bertasini, Finetti, Drezza, Frinzi, Baschera, Manservigi, mio fratello Luciano e chissà quanti ne dimentico, però il tempo passa per tutti".