IL RUGGITO/ Il Puma artiglia la salvezza. Alba di sorrisi
by Calcio Dilettante 29 Maggio 2012Lo ha fatto per passione. Per stima nei confronti del Direttore Annecchini. Marco Montagnoli era arrivato all’Albaprimavera con il compito di sigillare una stagione ballerina. Ai playout il verdetto: salvezza a scapito del Casaleone. Ora il Puma racconta. Ancora una volta ha messo a segno una piccola grande impresa. Probabilmente non resterà. Pronto a vivere nuove battaglie.
Montagnoli, è stata dura ma…
"Ma ce l’abbiamo fatto. E questa è la cosa più importante. L’Alba non meritava di finire a giocarsi la salvezza ai playoff. E non lo meritava nemmeno il Casaleone. Purtroppo il calcio è strano e pieno di imprevisti".
Perchè all’Alba si è sofferto così tanto?
"Le stagioni difficili arrivano. E ti mettono in difficoltà. Quando l’allenatore cambia spesso anche il gruppo ne risente. Ci siamo ricompattati. E i ragazzi sono stati eccezionali. Chi è riamsto ha sposato fino in fondo la causa. Io c’ho messo del mio. Ma i risultati si ottengono tutti insieme. Tecnico, giocatori e società. Inoltre, credo che questa salvezza vada condivisa anche con chi mi ha preceduto. Tutti hanno cercato di dare tutto. Abbiamo avuto anche il coraggio di lanciare giovani di prospettiva. Ed è andata bene".
Il suo futuro?
"Penso non sarà qui. Ho fatto quello che dovevo fare. Sono felice di avere dato una mano agli amici dell’Alba. Mi prepararo per nuove sfide. E chi mi vuole sa dove cercarmi".
Quale pensa possa essere stato il suo merito in questa salvezza?
"Ho capito che non c’era tempo da perdere. Più che sulla tattica ho puntato sugli stimoli, sulla condivisione, sulla voglia di non cadere a terra. A me piace fare così. Penso di avere maturata una buona esperienza di campo in questi anni. E la squadra ha risposto alla grande".
Simone Antolini