Sceglie la continuità, il Tregnago del presidente Anselmi. Fiducia al gruppo storico, riconfermato quasi in blocco. Fiducia incondizionata anche all’allenatore Mafficini, che resta in sella dopo il certosino lavoro operato nel corso della stagione passata. Gli acquisti, in sede di mercato, non sono mancati. Si tratta però di ritocchi ragionati, operati senza fare follie. La crescita del Tregnago procede a piccoli passi, così come spiega l’allenatore Michele Mafficini nel corso della presentazione ufficiale della nuova squadra:
“ Il nostro obiettivo sarà quello di migliorare la posizione dello scorso campionato. La filosofia societaria resterà la stessa, e lo dimostrano le diverse riconferme per tanti giocatori del blocco storico. Qualche ritocco sul mercato c’è stato, ma i nuovi arrivi non snatureranno la fisionomia della squadra ”.
Parlava di mercato, come cambia il Tregnago dopo la campagna acquisti?
“ I nuovi arrivi sono Djukaric dalla Polisportiva Virtus, Scarsetto e Brunazzi dal Real Monteforte, Luigi Dal Cason dalla Provese, Leonardo Tessari dal Caldiero e Pietro Tarulli dall’Isola Rizza. Ci lasciano, per svariate ragioni, Posenato, tornato alla Belfiorese, Regnotto, di ritorno alla Speme, De Boni, passato alla Polisportiva Virtus, Lovatin, passato al San Giovanni Ilarione, e Alberto Perlati, ancora in attesa di sistemazione ”.
Su quali aspetti vi concentrerete mister, per migliorare la posizione dello scorso campionato?
“ Chiaramente per puntare ai play-off serve un salto di qualità. La base, come ripeto da sempre, sarà costituita dalla bontà dei rapporti umani che dovranno crearsi tra le varie componenti del gruppo. Il clima dovrà essere sereno e stimolante, con delle semplici regole da rispettare in cui tutti si riconoscono. Sarà poi fondamentale trovare un’intesa a livello di gioco tra i vari reparti, in modo tale che tutti sappiano cosa fare una volta in campo. I presupposti per fare un campionato soddisfacente ci sono tutti, non ci resta che iniziare a lavorare”.
Riccardo Perandini