Un derby già alla seconda giornata, con tanti altri scontri tra le veronesi nei primi due mesi del campionato. Calendario entusiasmante, viste le tante partite con squadre vicine, ma durissimo, sia per il numero di 20 formazioni al via che per la qualità delle avversarie. In tutto 15 società venete e 5 friulane, con Verona e Pordenone che diventano le province più rappresentate con quattro squadre ciascuna (per Pordenone oltre alla squadra cittadina anche Tamai, Sacilese e Sanvitese), quindi segue Treviso con tre formazioni (Giorgione, Union quinto e Montebelluna), a quota due Vicenza (Trissino Valdagno e Real Vicenza), Padova (San Paolo ed Este) e Venezia (Sandonà Jesolo e Clodiense), con una sola rappresentante per le province di Belluno (Belluno), Rovigo (Delta Porto Tolle), e Trieste (Kras Repen). ?Alla quarta giornata arriva già il secondo derby dell´anno tra Legnago e Sambonifacese, all´ottava ancora protagonista il Legnago che ospiterà il Cerea. Poi tutti altri scontri veronesi, ma anche tante sfide con società abbastanza vicine e facilmente raggiungibili: partite piene di fascino e si spera anche con tanti tifosi al seguito.«E´ bello che ci siano così tanti derby e scontri con quadre limitrofe come le vicentine – sono le prime parole del tecnico del Cerea Simone Boron dopo aver letto le componenti del girone ed osservato il calendario – noi nei primi due mesi giocheremo tutti i derby, sarà sicuramente molto stimolante. Avere un girone a 20 squadre è molto impegnativo, soprattutto per una rosa come la nostra, con tante partite anche ravvicinate non sarà facile. E´ un raggruppamento importante, credo molto fisico – va avanti l´allenatore granata – e con parecchio agonismo, con alcune squadroni come Sambonifacese e Legnago e tante altre ancora da scoprire. Per noi l´inizio è bello tosto, dovremo essere subito pronti per iniziare al meglio la nostra seconda avventura». ?Proprio Boron avrà di fronte già alla seconda giornata Gigi Fresco, mister di quella Virtus Vecomp che da anni ormai è diventata una presenza fissa della categoria. «Mi sarebbe piaciuto essere inseriti nel girone con le squadre trentine, per me che sono di Rovereto e che amo tantissimo quella regione sarebbe stato il massimo – spiega l´allenatore e presidente virtussino – sicuramente quest´anno gli spostamenti saranno più comodi e meno impegnativi ma ci sono tante squadre davvero forti, alcune sono delle vere e proprie corazzate. Noi avremo alla prima il Belluno e poi subito il derby con il Cerea, l´avrei voluto giocare più avanti perché avere subito uno scontro fratricida tra veronesi non è il massimo». ?Sarà nella zona compresa tra Venezia e Treviso l´inizio del Legnago che avrà in ordine Sandonà Jesolo fuori, San Paolo in casa e Giorgione in trasferta prima di ospitare la Sambonifacese nel primo derby del suo campionato. «Questo girone è la scelta più logica dal punto di vista geografico e mi sento di condividerla in pieno – ammette Mario Preto, direttore generale del Legnago – sarà lungo ma molto interessante e spero bello sotto tutti i punti di vista. Il nostro calendario? Faccio fatica a sbilanciarmi, ci sono troppe formazioni ancora tutte da scoprire, parecchie sono cambiate di molto rispetto alla scorsa stagione. Noi giocheremo tutti i derby in casa all´andata e quindi in trasferta nel ritorno, non so se questo potrà essere un vantaggio, anche noi abbiamo cambiato parecchio, sia come elementi della rosa che come atteggiamento tattico». ?Nuovo campionato in casa Sambonifacese, che torna in serie D dopo quattro stagioni tra i professionisti con un entusiasmo contagioso a sentire mister Stefano De Agostini quando commenta il girone. «Credo sia uno dei campionati più belli degli ultimi dieci anni, con tantissime squadre di grande valore, penso e spero che sarà davvero entusiasmante. Noi abbiamo una partenza micidiale, nelle prime quattro giornate incontriamo almeno tre formazioni che secondo me sono favorite per i primissimi posti, sarà un inizio tosto ma non vediamo l´ora».