IL CAPITANO/ Baldi al centro dell’Isola…Rizza
by Calcio Dilettante 27 Agosto 2012Un guerriero dall’animo placido, cordiale come pochi. Sereno, mai banale, sempre misurato nelle valutazioni. Nei suoi occhi, brilla la fotografia della sincerità. Capitan Baldi ci crede ancora: la sua Isola Rizza può stupire, di nuovo, a fari spenti dopo la conclusione del radioso ciclo-Masorgo. Lo zoccolo duro del gruppo, è rimasto in blocco. Ad aggiungersi, c’è il consueto stuolo di giovani promesse, come da anni impone un’oculata politica societaria. Nuovo è anche il mister, Andrea Calzolari. Personaggio posato, bravo a tessere i giusti rapporti umani. Da sempre, è risaputo, lascia di sé un ottimo ricordo. Dovunque è stato, da Belfiore a San Martino, dal Chievo al Real Monteforte. A dispetto dei risultati, vincente è stato l’uomo Calzolari, interessante l’allenatore, che abbina una forte personalità ad una profonda conoscenza del calcio di casa nostra. E i presupposti per ripartire con slancio, a Isola Rizza non mancano di certo, così come spiega lo stesso Riccardo Baldi, capitano dei biancocelesti della bassa:
“Ho ottime sensazioni, qui il gruppo fa la differenza, e quest’anno siamo ripartiti col piede giusto. C’è un clima ideale per concentrarsi sul lavoro in campo, e tra tutti c’è intesa in campo e fuori. E’ la nostra forza, e col tempo cercheremo di migliorare “.
Alla luce del recente ciclo-Masorgo e degli ultimi movimenti di mercato, quale sarà l’obiettivo dell’Isola Rizza? Solo salvezza, o provare a stupire?
“Dobbiamo volare bassi, ogni anno è una storia nuova. L’obiettivo è la salvezza tranquilla, e su questo non ci sono dubbi. Per un gruppo giovanissimo come il nostro non si possono fare previsioni azzardate. Se riuscissimo a centrarla in anticipo però, proveremmo ad arrivare ai play-off: l’anno scorso ci sono sfuggiti per un pelo ”.
Masorgo ad Isola ha fatto faville, ora c’è Calzolari: come procede col nuovo mister?
“Benissimo, è una persona disponibile, molto gentile e che mette tutti a proprio agio. Come allenatore è preparato, si vede da come si pone coi giocatori e dalle proposte di allenamento. Con un gruppo come il nostro penso che potrà nascere una bella intesa, proficua per tutti ”.
Concludiamo: da dove ripartirete, per centrare il vostro obiettivo? Quale sarà il vostro punto di forza?
“Ripartiamo dalla voglia di stare insieme e dall’impegno che non deve mai mancare. Queste sono le basi, poi il nostro punto di forza saranno i giovani. E’ il loro anno, alcuni devono confermarsi, altri devono dare delle risposte. Per loro è un’occasione importante, e qui hanno tutto per fare bene ”.
Riccardo Perandini