IN BUSA/Casale, San Zeno ed una storia senza fine
by Calcio Dilettante 30 Agosto 2012Quel campo non può essere come gli altri. Non lo è mai stato, perché si porta dietro troppe storie e troppe battaglie di una vita nei campionati dilettantistici veronesi. La “busa” di San Zeno vedrà anche quest´anno altre partite e avrà ancora molto da raccontare, con la squadra granata che inizierà un altro campionato dopo 73 anni di storia. «Quelli se contiamo gli anni ufficiali di iscrizione alla Federazione, altrimenti la storia inizia molto prima – precisa il presidente Gianfranco Casale, alla guida del San Zeno da ben 32 anni – ci siamo ancora anche noi e vogliamo onorare al meglio il prossimo campionato. ?Obiettivi? Fare un paio di punti in più dell´anno scorso e salvarci tranquillamente». Per farlo sono tornati a vestire la storica maglia della società veronese diversi giocatori che per un motivo o per l´altro si era allontanati. Ma solo per qualche tempo, perché quella casacca granata ha un richiamo troppo forte per chi ha avuto la fortuna di indossarla anche solo una volta. «La maglia, e soprattutto il campo – va avanti Casale che in quello spazio continua a lasciare anche un pezzo della sua storia – è un valore aggiunto per tutti, giocare qui non è come farlo da un´altra parte. Sono tornati da noi alcuni ragazzi che ci avevano fatto una promessa, di tornare per passare qui gli ultimi anni che avrebbero giocato. Vedo un gruppo serio e motivato, ho tanta fiducia nella rosa e nello staff tecnico». Guidato ancora una volta da mister Alberto Serfilippi, che avrà a disposizione alcuni pezzi da novanta come ad esempio il rumeno ex Lugagnano Marian Ionita. Tornato nelle “sua” San Zeno dopo un lungo girovagare tra le squadre dilettantistiche veronesi, scegliendo il cuore e la riconoscenza alla maglia e proprio al presidente Casale. Ci sarà ancora la squadra juniores regionale, l´unica di un settore giovanile che fino a qualche anno fa era tra i più invidiati di tutto il Veneto. ?«Purtroppo a certe condizioni è quasi impossibile fare calcio anche a livello giovanile, nel giro di tre chilometri qui ci sono 16 società di calcio – commenta amaro il massimo dirigente granata – campionati regionali con tantissime formazioni veronesi, non ci siamo, una volta era diverso». Con il San Zeno in testa, unica formazione a rappresentare Verona nel Veneto. «Non ne sono usciti molti di giocatori professionisti ultimamente da Verona. In serie A ne ricordo solo due, Riccardo Meggiorini da Bovolone e un certo Riccardo Cazzola, che guarda caso un bel po´ di anni fa ha vestito la casacca granata del San Zeno»