Alba e Concordia: un filo rosso collega le due sorprese della Promozione
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 19 Novembre 2014Due liete sorprese. Concordia e Alba continuano a stupire. Una volta capito qual è il segreto per volare, sono rimaste in quota, ad ali spiegate dalle prima giornata. Parlarne è un piacere. Sì, perchè, pur con le rispettive diversità, c’è un filo rosso che collega le vicende delle due compagini.
Entrambe, ad oggi, sorridono di una classifica che rappresenta una scommessa vinta per le due dirigenze. Sia l’Alba che il Concordia partivano con un punto interrogativo, poi risolto ampiamente. L’Alba, retrocessa e poi ripescata, ripartiva con un tecnico nuovo della categoria, un gruppo rinnovato e ringiovanito, pur rinforzato da alcuni arrivi di spessore, Ivanov su tutti. Immaginarla lassù era, per chiunque, pensiero improbabile sulla carta.
Stesso discorso per il Concordia. Persi pezzi importanti nel corso del mercato estivo, figlio di una ricostruzione notevole, per certi versi obbligata, è riuscito a ritagliarsi uno spazio ancora migliore di quello dello scorso anno. Menegotti in panchina, certezza irrinunciabile per la società, ci ha messo del suo, adattando la parte e la sua ormai nota dote gestionale alle forze presenti in rosa. Il risultato è sotto gli occhi di tutti.
Ma non c’è solo il retroscena estivo ad unire i due sodalizi. Entrambi vivono sul prodotto interno, o per lo meno ci provano. Entrambi gestiscono la categorie con spese relativamente contenute, o comunque inferiori a quelle di tante concorrenti. Alba e Concordia sono un esempio da seguire per lungimiranza, per pazienza, pianificazione e buonsenso gestionale. A prescindere che piacciano o meno, sono due note liete del nostro calcio. Ed è bello ascoltarne, di questi tempi.