Albaredo, c’è un miracolo-salvezza da completare. Il tecnico Burato: “Possiamo salvarci anche senza i play-out”
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 23 Gennaio 2014Un mezzo miracolo. Diciamolo sottovoce, ma ciò che sta compiendo l’Albaredo di Marco Burato è qualcosa che nessuno, ai nastri di partenza, avrebbe pronosticato. Una scalata ciclistica, una rincorsa incline agli amanti dell’epos pedatorio, in apparenza impossibile ma, dati alla mano, quanto mai alla portata. Dato per spacciato in partenza, l’Albaredo, issato solo sulle proprie forze e sulla verve dei propri giovani, sta dimostrando, partita dopo partita, di poter concorrere per la salvezza.
E per la salvezza diretta, senza nemmeno passare dai play-out. I numeri dicono questo. Guardarli ora è ininfluente: ci sono troppe partite da giocare. Il riscatto a sorpresa però, è sicuramente degno di nota. Perchè se serviva una iniezione di fiducia, è arrivata puntuale.
“Sono contento del percorso che stiamo facendo – commenta mister Marco Burato – e parlo dal mio arrivo in poi. Non voglio mettere il naso sul passato, nè tanto meno sindacare su quanto fatto da Vincenzi, con cui, tra l’altro, ho un buon rapporto. Sono arrivato qui accettando una scommessa con la dirigenza. Al momento, i risultati ci stanno dando ragione. Altro non voglio dire”.
Come giudica la sua squadra? A guardare i risultati, sembra rivoluzionata.
“E’ un gruppo giovanissimo che ha disponibilità e voglia di ascoltare, questo è l’Albaredo che ho conosciuto io. Con questo spirito possiamo giocarcela con chiunque, e non per non perdere e basta”.
Cos’è cambiato dal suo arrivo?
“Parlo per me: ho cambiato modulo e adattato dei giocatori ad altri ruoli, per me più congeniali alle loro caratteristiche. Ho chiesto più coraggio, e i ragazzi hanno risposto bene. Però ripeto: niente critiche a chi è venuto prima di me. Non è nel mio stile, non mi permetterei mai”.
Come giudica la lotta salvezza?
“Accesa e molto incerta, tante sono le squadre interessate”.
Davanti il duo Venera-Casaleone sembra aver monopolizzato il discorso primato. Sarà affare a due?
“Direi proprio di sì”.
Chi è la sorpresa stagionale?
“Al momento, senza presunzione, direi noi. Chi pensava che l’Albaredo avrebbe potuto anche solo sperare di salvarsi?”
La delusione?
“Non mi esprimo, prima vorrei vedere tutte le avversarie”.
Concludiamo, mister. La salvezza, al momento, pare obiettivo più che possibile. Tenterete di evitare i play-out?
“Assolutamente sì, e sono convinto che se non molliamo la presa ce la faremo”.