Aldegheri cala la saracinesca: “Montorio, prendiamoci i play-off”
by Redazione Calcio Dilettante Veronese 8 Aprile 2016È l’unico calciatore della Prima Squadra del Montorio Calcio in prestito. Classe 1995, aspirante avvocato iscritto in Giurisprudenza a Verona, Alessandro Aldegheri è la saracinesca che difende la porta del Castello. Fatta tutta la gavetta nelle giovanili del San Martino Speme (fino alla Juniores Elite), “Alde” è arrivato a Montorio lo scorso gennaio.
Alessandro cosa spinge un possibile ariete d’area a diventare portiere?
Ho giocato solo un mese da attaccante quando ero piccolissimo, poi sono finito in porta. Diciamo che la mia statura e la mia stazza mi hanno spinto tra i pali. Ad essere sincero poi non mi piaceva molto correre e in porta ho trovato mio ruolo. Il portiere è un elemento che, se veramente bravo, può fare davvero la differenza in una partita: se hai un buon portiere comunque al massimo pareggi 0-0, le partite si vincono anche evitando di prendere gol oltre che facendoli.
A Montorio hai trovato un altro portiere dal curriculum importante come Residori. Che rapporto hai con lui?
C’è una sana rivalità e se non ci fosse bisognerebbe preoccuparsi. Tutti vogliamo giocare titolari, il calcio è così. Residori torna da un infortunio e vuole riprendersi la porta, il mio compito è fare bene e mettere in difficoltà l’allenatore. Ci stimiamo e ci rispettiamo molto.
Pregi e difetti del portiere Aldegheri?
Sicuramente devo migliorare nelle uscite, in particolare su quelle alte con difesa schierata, come nei corner e nelle punizioni laterali. Per i pregi… se ascolto il capitano Caputi sono molto preciso nei rinvii, visto che gli metto sempre il pallone dove lo vuole.
Conosci il programma “Ma come ti vesti”?
(Ride, Ndr). La moda è una mia passione, in spogliatoio è una continua presa in giro per come mi vesto, solo perché utilizzo abbigliamenti un po’ eccentrici… li lascio divertire dai.
Domenica scorsa avete rovinato la festa all’Arbizzano.
Sinceramente non era il nostro pensiero. Abbiamo preparato la partita in modo perfetto e la settimana di pausa ci ha aiutato a perfezionare tutto. Ferronato in questo senso è uno dei migliori: conosceva gli avversari, ci ha preparato sulle loro individualità e sul loro gioco e noi abbiamo fatto la nostra partita, riuscendo a vincere.
Domenica andrete a San Marco.
Partita difficile, è una squadra che ha bisogno di punti per salvarsi, saranno agguerriti e queste sono le partite più difficili. Contro l’Arbizzano noi eravamo motivati al massimo e li abbiamo battuti, loro cercheranno di vincere a tutti i costi ma noi dobbiamo pensare al nostro campionato e dobbiamo tornare a casa con i tre punti.
Credete di poter conquistare i play-off?
Questo è il momento di fare il salto di qualità, le ultime tre partite sono tutte finali e scontri diretti. Saranno questi match a dirci se siamo pronti al salto di categoria. Il destino è nelle nostre mani, se saremo bravi e lo meriteremo avremo quel che desideriamo tutti.
Giudizio non ruffiano su Ferronato.
Mi ha stupito per la sua capacità di preparare ogni partita in modo diverso. Ogni giocatore avversario viene analizzato e il mister ti dice tutto. La partita si vince anche negli uno contro uno, senza di lui forse non saremmo arrivati a giocarci l’accesso ai play-off. È un meticoloso, uno che cura ogni aspetto, tecnico e psicologico.
La parata più bella dell’anno?
Sicuramente quella contro l’Alpo Club 98: punizione da centrocampo, spizzata di Verde e staccata altissima dell’attaccante avversario con palla all’incrocio. Non so ancora come ma sono riuscito a prenderla… il video è stato trasmesso anche su Obiettivo Dilettanti (Telearena) ed è stata una bella soddisfazione.
Cosa farai a fine anno?
Il mio futuro dipende dal San Martino Speme, proprietario del mio cartellino. A me piacerebbe rimanere, soprattutto se andassimo in Prima Categoria perché qui tutti vogliamo riscattare la retrocessione dello scorso anno. A fine stagione vedremo se le due società si accorderanno.
Fonte: Ufficio Stampa Montorio Calcio