AMBIZIONE/ Hellas, un solo obiettivo: vincere
by Calcio Dilettante 19 Settembre 2012AmbizionHellas. Cavalca l’onda dell’entusiasmo, l’Hellas Monteforte di Salvatore Mantovani. Squadra quadrata, già oliata, forte di un mercato da grandi numeri, condito da pezzi da capogiro. Gente di tutt’altra categoria, salita in collina per portare in alto uno dei sodalizi più attivi del panorama dilettantistico. Peretti in porta, Vallicella in difesa, l’estroso Girardi in attacco, sono solo alcuni dei nomi che compongono la rosa dell’undici bianco verde. Impossibile non destare l’interesse degli addetti ai lavori. L’etichetta di favorita è praticamente scontata, e l’ambiente ribolle di aspettative, come non potrebbe essere altrimenti.
A frenare entusiasmi fuori luogo però, ci pensa l’allenatore Mantovani, il quale ammonisce:
“Puntiamo al primo posto, su questo non c’è dubbio. Però ci serve tempo, stiamo migliorando ma siamo ancora distanti dalla forma migliore. Sarà importante non perdere punti per strada in questo periodo in cui non siamo al top, e attenzione: le altre giocano a nascondino, ma ci sono minimo tre squadre pronte a lottare per i primi posti assieme a noi ”.
A chi si riferisce, mister, chi sono per lei le concorrenti del suo Hellas Monteforte?
“L’Illasi prima di tutto, poi dico il Tezze, che ha un’ottima squadra e il Santo Stefano di Zimella, di cui penso sentiremo parlare ”.
Facciamo un primo bilancio: come procede l’amalgama dei vecchi coi nuovi?
“Tutto bene, il gruppo è unito e s’impegna a dovere. Nello spogliatoio non ci sono attriti, ma è chiaro che dovrò esser bravo a motivare bene tutta la squadra. C’è tanta ambizione da parte di tutti, e sarà compito mio tenere alto il morale del gruppo. Chiaro che dovrò fare delle scelte, ma la rosa è ottima e lo spazio per mettersi in mostra non mancherà per nessuno ”.
Discutiamo della nuova regola che prevede un 1993 titolare: come avete affrontato la questione?
“Abbiamo preso Derna dal Caldiero, che sta offrendo buone garanzie. Poi abbiamo Benella, un 1995 di buone prospettive di nostra proprietà, e pian piano stiamo valutando altri ragazzi che si stanno allenando. Si vede che, al di là dell’impegno, sentono il salto dal settore giovanile alla prima squadra, però è compito mio e del gruppo aiutarli a crescere, e per il momento l’integrazione è ottima ”.
Concludiamo con un pronostico: lei conosce la fisionomia del campionato. Quale potrebbe essere la squadra rivelazione?
“L’Aurora Cavalponica, che abbiamo incontrato domenica. Ha una mentalità vincente, un gioco molto offensivo con tre attaccanti molto mobili che possono fare male a chiunque. E’ un’ottima squadra, e penso che darà del filo da torcere a tutti ”.
Riccardo Perandini